La Comit era indubbiamente una grande banca internazionale,
senz’altro pioniera per molti aspetti, come ad esempio quello dei controlli
interni.
Io posso parlare specificatamente dell’Ispettorato Tecnico
Amministrativo e della sua evoluzione nell’Ufficio Revisione Interna dell’Internal
Audit.
Quando tutti usavano ancora le macchine da scrivere, correva
l’anno 1981, nell’ufficio si è introdotto il cd. “Calepino” (un elenco/libro
organizzato dei rilievi ispettivi) con l’uso di una Olivetti TES 501, che in
pratica era una evoluzione della macchine da scrivere riadattata con un paio
di dischi di memorizzazione (quelli flessibili vecchi da 5 ¼ pollici). Gli
ispettori predisponevano la relazione ispettiva trascrivendo i codici
identificativi dei rilievi standard ricavati dal Calepino e scrivevano
invece per esteso quelli non standard. La Segreteria inseriva questi ultimi
in uno dei due dischi
ed il programma gli attribuiva dei codici provvisori. Poi
venivano richiamati con un’unica funzione tutti i codici, sia quelli del
Calepino (memorizzati in disco A), sia quelli provvisori (disco B), e così
veniva stampata la relazione in modo automatico. Una rivoluzione per quei
tempi.
Poi si è organizzata la prima certificazione del bilancio,
non ancora obbligatoria, a cura di una società di revisione. Si sono
censiti, controllati e valutati tutti i processi operativi di lavoro,
disegnati poi a computer (si è acquistato il primo PC grafico della Apple,
che non si chiamava ancora MAC ma LISA). Quei diagrammi di flusso sono poi
stati utilizzati anche dal Servizio Personale per la formazione!
Successivamente, correva l’anno 1991, con l’ausilio di una
softwarehouse, si è creato il GVI (Gestione Visite Ispettive). Il software
(allora in DOS perché MS Windows è arrivato dopo) permetteva di memorizzare
un programma di revisione completo: Tutto ciò che si doveva verificare in
banca o in una determinata filiale (anche con carte di lavoro automatizzate,
che permettevano di verificare un numero di pratiche, ed in relazione al
numero ed alle tipologie di risposte sulla base di limiti precedentemente
memorizzati scaturivano o meno i rilievi), rapportini diversi sul lavoro e
la sala del pubblico, sui controlli di secondo livello e sul personale
responsabile dell’esecutivo. Tantissime informazioni, col tempo storiche,
memorizzate ed automatizzate. Questo ha portato all’acquisto dei primi
personal computer portatili. Per gli ispettori, che erano abituali alla
macchina da scrivere, è stata un’altra grande rivoluzione (oltre al peso di
quei PC, 7 Kg più un alimentatore di grossa taglia!).
Il GVI era un progetto innovativo, che è stato presentato
anche in una riunione dell’EBIC, un’organizzazione collaborativa delle
principali banche europee (una per ogni stato membro e la Comit era
ovviamente quella italiana).
In parallelo si è organizzato l’ufficio con interfacce e
programmi batch che integravano il GVI con gli altri software di testo e
provvedevano una semplificazione ed un’archiviazione informatica.
Con l’arrivo di Windows si è volturato il programma GVI in
WinAudit, con grandi benefici di semplicità visiva ed operativa.
Poi, anche con l’ausilio degli informatici del S.O., si è
creato il primo sito web intranet aziendale del Servizio ed un programma per
la distribuzione, gestione e controllo centralizzato dei controlli di
secondo livello. Gli Addetti ai Controlli delle filiali eseguivano i
controlli periodici previsti, inserivano i risultati in un database ed i
Direttori delle filiali con un loro accesso privilegiato confermavano il
lavoro eseguito. Il Coordinamento dell’Audit poteva così verificare e
valutare il sistema dei controlli di secondo livello, produrre statistiche e
provvedere di conseguenza.
Con la fusione in Intesa si è perso tutto questo e si è
tornati indietro nel tempo! Purtroppo l’alta dirigenza, in questo caso dell’Internal
Auditing,
ha preferito scegliere in modo semplice l’organizzazione
della banca di provenienza, per non dover dipendere da ex Comit e per non
perdere o sconvolgere i loro capi uffici e sezioni. Nel 2003 all’Internal
Auditing solo un responsabile su ventitre era di estrazione Comit, poi
ancora in uscita per pensionamento!
Vent’anni fa mi dilettavo a dipingere e disegnare.
Nell’incontro EBIC con le altre banche europee, durante la proiezione della
presentazione del GVI ho proiettato alcune vignette, non per sorridere, ma
per dare un attimo di pausa. Gli ispettori tradizionali, gli EDP Auditors…, la filiale tradizionale (con gli sportelli) e la banca che si immaginava
per il futuro (salotti, scrivanie, sportelli automatici e self service, …...
Cose che vent’anni fa erano al di là da venire ……