NOTE DISCIPLINARI
(e sono tutte vere)

L'alunno A. M. si finge un cane e si sente autorizzato a mordere la mano della sottoscritta perché contrario al rimprovero e di conseguenza alla nota.
Chiedo l'intervento dello psicologo della scuola e una sospensione di giorni 5 seguita da un accompagnamento dal padre.


Per il suo compleanno, l'alunno M. G. ha buttato dalla finestra la borsa della compagna definendolo "il suo regalo". Decide di fare un regalo anche a me: una vacanza in un luogo di villeggiatura chiamato "quel paese". Dopo aver avvertito i genitori, è stato accompagnato a recuperare la borsa della compagna nel cortile del palazzo adiacente.


L'alunno M. G. definisce la scuola come una "donna di strada" dicendo che tutti la frequentano ma nessuno la ama.


Lo studente M. G. imita un noto comico della televisione. Trascrivo e testuali parole: "buongiorno prof, non voglio farla arrabbiare oggi, senno le sale la pressione e poi muore." Sconvolta, vado a chiamare la preside, ma lui cerca di trattenermi strattonandomi per un braccio e gridando "Adrianaaa!" Chiedo l'intervento dello psicologo scolastico


L'alunno M. ha reso la poesia "passero solitario" un'oscenità cambiando le parole a sfondo sessuale e volgare, definendo il passero un "organo di riproduzione maschile" (definito da lui c***o). Chiedo l'allontanamento dall'istituto per giorni 2.


Gli alunni Z., M., e M. lanciano pezzi di cotoletta sulla testa dell'alunna B.


Durante l'ora di scienze della terra l'alunno Z., dopo aver visto entrare un'ape dalla finestra, la rincorre con il banco.
Dopodiché l'ape si posa sulla cattedra e Z. sbatte il banco su di essa per ucciderla. Chiedo seri provvedimenti e l'intervento dello psicologo della scuola.


L'alunno P. R. emette suoni gutturali


La classe fischiarumoreggia.

La classe è in completo delirio e non riesce ad autocontrollarsi


L'alunno P. R. fa il cane.


Le alunne T. e A. giocano a Tris durante il compito in classe di chimica


Gli alunni M. G., A. D. e A. B. sorprendono la preside alla fine dell'ultimo giorno di scuola versandole sulla testa una bottiglia contenente uova, ketchup e farina. All'inizio del nuovo anno saranno sospesi per giorni 2.


L'alunno M. G. organizza, per l'ultimo giorno di scuola, un torneo i calcio con il registro di classe come pallone, ed un suo complice tuttora sconosciuto, apre scommesse durante la suddetta "partita" puntando fino a 20 euro. I soldi scommessi saranno restituiti, l'alunno seguirà uno psicologo durante l'estate. Non mi è stato possibile modificare il voto in condotta poiché le schede di valutazione sono già state compilate, per cui il ragazzo sarà comunque promosso alla classe successiva.


L'alunno M. G. prima della fine della lezione di fisica si nasconde nell'armadio dello spogliatoio femminile, ed esce quando sono arrivate le compagne gridando e sventolando un reggiseno, provocando l'imbarazzo collettivo. Colloquio con genitori e preside, sospensione giorni 2.




L'alunno M. G. ruba il cellulare della prof.ssa di Algebra e lo utilizza per chiamare una pizzeria e ordinare pizze per tutta la classe, usando il nome e cognome della stessa. Chiedo ai genitori di ripagare le pizze che alla fine la professoressa ha pagato.



Gli alunni M. G., A. D. e A. F. giocano a calcio con il cellulare della professoressa X., che sarei io, rompendo lo schermo, la tastiera e spezzandolo infine a metà con un calcio, preceduto da un rutto. Chiedo seri provvedimenti per quanto e successo, scuse ufficiali e un nuovo cellulare dai tre complici.



L'alunno M. G. durante la lezione di aritmetica si alza, si dirige al cestino dei rifiuti e lo intaglia, con l'aiuto di un coltellino, a mò di zucca di Halloween. Comunicato alla professoressa di arte, questa decide di mettergli 10 per il lavoro svolto con accuratezza. Abbonati i danni, ma annotato il fatto sul registro di classe.

La classe durante l'ora di religione fa volare aeroplanini di carta per la classe con allegate numerose miccette accese, e, gettandosi sotto il banco, grida: "Ci stanno attaccando!"

L'Alunno G. F. chiude il compagno di classe C. R. nell'armadietto di classe, passandogli dei soldi dalla fessura, lo incita a cantare. Chiedo seri provvedimenti.

L'alunno M. C. durante la verifica si organizza con le ragazze per la serata.

L'alunno G. M. ulula durante la lettura di narrativa.

Gli alunni B. e B. durante l'ora di italiano compiono irrispettosi esperimenti di balistica usando proiettili di carta e saliva (stoppini) contro il ritratto dell'Onorevole Presidente della Repubblica Ciampi. Si giustificano dicendo di necessitare un bersaglio.

La classe muggisce.


Il crocefisso dell'aula è stato rovinato. Il Cristo ora ha disegnata la maglia della nazionale

Dopo aver fatto scena muta durante l'interrogazione di geografia astronomica V. chiede di avvalersi dell'aiuto del pubblico.


L'alunno A. durante l'intervallo intrattiene dalla finestra dell'aula gli alunni dell'istituto imitando Benito Mussolini, munito di fez e camicia nera, presentando una dichiarazione di guerra all'istituto che sta dall'altra parte della strada.


In palestra
P. utilizza la corda come un lazzo.
- P. non fa ginnastica e invece di rimanere nel posto assegnato gironzola per la palestra.
-. M. fa un rutto e si giustifica di avere aria nella pancia.
- A. ride in maniera sguaiata.
- M. e M. ruttano in faccia alle ragazze.
- P. urla.
- Molti ragazzi utilizzano le corde per saltare come palloni da pallacanestro.
- M. dice che sua madre leggendo queste annotazioni "si farà 4 risate".

Gli spogliatoi della palestra devono essere usati solo per cambiarsi e non per fare la lotta, cantare, e neanche per andare a bussare allo spogliatoio degli alunni di diverso sesso.

Durante l'attività fisica, si devono rispettare le indicazioni dell'insegnante e non lasciarsi andare a pericolose euforie.

Dopo sette verifiche insufficienti nella mia materia (matematica), l'alunno Fabio V., prende un sei in una verifica creata appositamente per il suo recupero, alla riconsegna del test accende in classe una fontana pirotecnica creando il delirio più assurdo in classe. Altri otto alunni, suoi complici, stappano bottiglie di spumante e chiedono alla sottoscritta di bersi un goccino! Si richiedono seri provvedimenti.



L'alunno A. F. si rifiuta di fare la lezione di matematica dicendo di essere arrabiato con la professoressa e per di più prima era stato interrogato e rispondeva a ogni domanda dicendo: Ho il diritto di rimanere in silenzio.

 

Inviate dall'amico Salvatore (Dedy) Di Benedetto

Piazza Scala News - settembre 2010