PRIMAVERA FUGGITIVA
Turbina il vento
e l'onda del tempo colma
di bava,
nequitosa, lacera lesta
le vele ardenti della
giovinezza.
Appassiscono i lieti
canti
tra i bianchi veli del
mattino
e s'involano gli
infiniti sogni.
Remeggiano lontano le
speranze.
Scivola caligine
d'affanni,
ispidi pruni, nella
mente.
Sfuma la primavera della
vita
come l'ombra al falbo
sole che sale,
e più non incontra i
freschi germogli.
Piange muto il cuore
sotto gli occhi affocati
in nero di cielo. |
PROFUMI DI PRIMAVERA
In candori d'alba si
leva allegro
il sole e ratto schiara
le colline
dai larghi fianchi
verdeggianti.
Tremula lieve la luce
tra ondeggianti
fili d'erba del giardino
imperlati
di rugiade arcobaleno.
Molleggiano sui rami di
altezzosi
cedri timorosi merli
grigi e neri.
Si scambiano messaggi e
poi si tuffano
sul prato a beccare
nell'intrico
tra cespi di violette
e sorridenti margherite.
Su un lampione
addormentato
una coppia di tortore
cineree
inquieta gruga.
Schiocca come frusta una
portiera d'auto
ed è frullare d'ali
nell'azzurro.
Nell'alone di luce i
voli sfumano
come i sogni di
primavera
tra i grovigli del
tempo. |