Piazza Scala News - Pasqua 2012

 

 

  La Storia raccontata attraverso i francobolli – L’insurrezione di Pasqua - di Fernando Mazzotta 

 

 

A partire dall’Atto di Unione del 1800 con il quale Irlanda e Gran Bretagna andarono a formare il Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda, l’opposizione a questa unificazione prese due forme distinte: una basata sull’attività parlamentare, l’altra sulla resistenza armata. Nell’agosto del 1914 gli inglesi dichiararono guerra al Kaiser e il 18 settembre, al fine di convincere gli irlandesi ad arruolarsi nell’esercito di Sua Maestà, il parlamento Britannico ottenne il placet della corona per l’attuazione della controversa legge del 1912 la «Home Rule League» che garantiva la formazione di un Parlamento Irlandese con poteri autonomi con sede a Dublino sino ad allora avversata dai partiti conservatori britannici e dagli Unionisti dell’Ulster. Ma la resistenza armata, nata già nel 1840 con la Giovane Irlanda di Daniel O’Connell e che già aveva organizzato diverse sommosse agendo anche con altre sigle nella clandestinità subendo sanguinose repressioni, sullo sfondo delle minacce di coscrizione e dell’estensione della mobilitazione generale, ricominciò a cospirare per dare all’Irlanda un’altra opportunità di libertà. Nel dicembre del 1915, il Consiglio supremo dell’IRB (Irish Republican Brotherhood) che aveva il suo leader nel letterato e poeta irlandese Patrick Henry Pearse stabilisce il giorno della rivolta: il 21 aprile 1916 giorno di Pasqua; data che verrà poi posticipata al lunedì 24. L’Insurrezione di Pasqua (Easter rising) durò dal 24 al 30 aprile 1916. I volontari irlandesi, guidati da Pearse si unirono al gruppo della Irish Citizen Army di James Connolly e occuparono alcuni punti chiave di Dublino come il General Post Office dal quale proclamarono la Repubblica Irlandese indipendente.

 


 

La rivolta costituì anche un banco di prova per l’impiego, per la prima volta nella storia, dei carri armati, utilizzati qualche mese dopo nelle operazioni della Prima Guerra mondiale. L’Insurrezione di
Pasqua si risolse in una totale disfatta che lasciò gran parte di Dublino in rovina. Fu sedata in sei giorni e i suoi leader furono processati dalla corte marziale e giustiziati. Nonostante il suo insuccesso militare e il giudizio iniziale negativo della popolazione civile, l’Irlanda non sarebbe mai stata liberata dal dominio inglese. I capi, da vivi, ebbero pochi sostenitori infatti, ma una volta morti divennero e rimasero gli eroi della loro patria. Fu un grande paradosso storico che forse gli Inglesi non hanno mai del tutto compreso.

 


 

L’incisione Éiri amach na Cásca in gaelico si traduce in inglese Easter Rising, Rivoluzione di Pasqua.

Patrick Henry Pearse (1879- 3 maggio 1916) – Letterato e poeta irlandese, teorico della rinascita dell’identità gaelica. Fondatore di un esercito di volontari tra i quali militò anche Eamon De Valera futuro primo Presidente dell’Eire.

 

James Connolly (1868 – 12 maggio 1916). Sindacalista e rivoluzionario irlandese. Fondò nel 1913 l’Irish Citizen Army un gruppo armato e ben addestrato il cui compito era quello di difendere lavoratori e braccianti.

Thomas James Clarke (1858 – 3 maggio 1916). Fra i promotori della Rivoluzione di Pasqua fu un rivoluzionario per tutta la sua vita che trascorse per 15 anni in carcere a causa dei suoi ideali.

Eamonn Ceannt (1881 – 8 maggio 1916). Nel 1913 si unì a Pearse e fu uno dei sette firmatari della proclamazione della Repubblica Irlandese.  I suoi ideali nazionalisti si formano alla Scuola dei Fratelli cristiani di North Richmond Street a Dublino.

 Sean Mac Diarmada (1883 – 12 maggio 1916). Di umili origini subì povertà e oppressione. Anche la sua formazione di ideali avvenne presso la Scuola dei Fratelli Cristiani. Nel 1910 diresse il giornale radicale Irish Freedom e, nonostante colpito da poliomelite prese parte attiva all’Insurrezione.

Thomas MacDonagh (1878 – 3 maggio 1916). Poeta irlandese, fu autore di liriche pervase da un ardente fervore patriottico. Patrocinò il teatro irlandese come contributo alla rinascita nazionale.

 Joseph Plunkett (1887 – maggio 1916) Poeta e scrittore irlandese fu uno dei sette firmatari della proclamazione della Repubblica irlandese. Fu giustiziato come molti dei suoi compagni nella prigione di Kilmainham a Dublino.

 

 

 

Fernando Mazzotta - Taranto (marzo 2012)

 


 

 

 

 

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