Il medico di base è ancora utile o deve essere sostituito da altre strutture più moderne e più adatte ai tempi?

 

Nelle News di settembre abbiamo presentato un articolo di Arnaldo De porti che definiva il medico di base come struttura vecchia, non più in linea con i tempi, addirittura controproducente per alcune fasce sociali (clicca qui per visualizzare la new). Pubblichiamo ora una replica del collega Giacomo Morandi che la pensa diversamente.
Piazza Scala

 

L'analisi di Arnaldo De Porti sui medici di base mi trova d'accordo solo parzialmente, molto parzialmente. Osservo quanto segue:

• Arnaldo dimentica che molta parte della popolazione non vive in città e dovrebbe raggiungere un ospedale a molti chilometri di distanza

• il medico di base serve un numero limitato di pazienti che si iscrivono presso di lui (dalle mie parti vanno dai 1600 ai 1800 ma molti medici più giovani ne hanno meno)

• qui non abbiamo tanto buone esperienze con le guardie mediche, di solito frettolose e non al corrente dei problemi dei singoli pazienti

• presso gli Ospedali ci sono più code che dai medici di base e le guardie mediche sarebbero organismi anonimi, come lo sono ora

• per contro, è verissimo che il sistema dei medici di base non funziona bene. Si fanno code in anticamera anche per ore e spesso il medico arriva in ritardo. Poi gli orari di ricevimento sono troppo corti e c'è il sospetto che molti medici si facciano gli affari propri. E' vero, hanno anche qualche visita a domicilio, ma non credo che li impegnino tutto il giorno. E' difficile reperire il proprio medico il week end in caso di bisogno

• tutto considerato, il sistema attuale è il migliore, ma va corretto, anche drasticamente

• Qui le Ausl premono perchè i medici si mettano insieme creando Centri Medici e Diagnostic, come all'estero ma molti fanno resistenza.
 

Giacomo Morandi - settembre 2011

 

 

 

 

 

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Piazza Scala News - ottobre 2011