Lezioni di vita
di Stefania magni
Vi darò 5 lezioni
di vita, una al giorno! |
Lezione n°1
Un uomo va sotto la doccia subito dopo la moglie e nello stesso
istante suonano al campanello di casa. La donna avvolge un asciugamano
attorno al corpo, scende le scale e correndo va ad aprire la porta: è
Giovanni, il vicino. Prima che lei possa dire qualcosa lui le dice: "Ti do
800 Euro subito in contanti se fai cadere l'asciugamano!"
Riflette e in un attimo l'asciugamano cade per terra... Lui la guarda a
fondo e le da la somma pattuita. Lei, un po' sconvolta, ma felice per la
piccola fortuna guadagnata in un attimo risale in bagno. Il marito, ancora
sotto la doccia le chiede chi fosse alla porta. Lei risponde: "era
Giovanni". Il marito: "perfetto, ti ha restituito gli 800 euro che gli avevo
prestato?"
Morale n°1: Se lavorate in team, condividete sempre le informazioni!
Lezione n°2
Al volante della sua macchina, un attempato sacerdote sta
riaccompagnando una giovane monaca al convento.
Il sacerdote non riesce a togliere lo sguardo dalle sue gambe accavallate.
All'improvviso poggia la mano sulla coscia sinistra della monaca. Lei lo
guarda e gli dice: "Padre, si ricorda il salmo 129?" Il prete ritira subito
la mano e si perde in mille scuse. Poco dopo, approfittando di un cambio di
marcia, lascia che la sua mano sfiori la coscia della religiosa che
imperterrita ripete: "Padre, si ricorda il salmo 129?" Mortificato, ritira
la mano, balbettando una scusa. Arrivati al convento, la monaca scende senza
dire una parola. Il prete, preso dal rimorso dell'insano gesto si precipita
sulla Bibbia alla ricerca del salmo 129.
"Salmo 129: andate avanti, sempre più in alto, troverete la gloria..."
Morale n°2: Al lavoro, siate sempre ben informati!
Ed eccoci alla lezione n.3
Un rappresentante, un impiegato e un direttore del personale escono
dall'ufficio a mezzogiorno e vanno verso un ristorantino quando sopra una
panca trovano una vecchia lampada ad olio. La strofinano e appare il genio
della lampada.
"Generalmente esaudisco tre desideri, ma poiché siete tre, ne avrete uno
ciascuno".
L'impiegato spinge gli altri e grida: "tocca a me, a me....Voglio stare su
una spiaggia incontaminata delle Bahamas, sempre in vacanza, senza nessun
pensiero che potrebbe disturbare la mia quiete". Detto questo svanisce.
Il rappresentante grida: "a me, a me, tocca a me!!!! Voglio gustarmi un
cocktail su una spiaggia di Tahiti con la donna dei miei sogni!" E svanisce.
Tocca a te, dice il genio, guardando il Direttore del personale."Voglio che
dopo pranzo quei due tornino al lavoro!"
Morale n°3: Lasciate sempre che sia il capo a parlare per primo!
Lezione n°4
In classe la maestra si rivolge a Gianni e gli chiede: 'Ci sono
cinque uccelli appollaiati su un ramo. Se spari a uno degli uccelli, quanti
ne rimangono?' Gianni risponde: "Nessuno, perché con il rumore dello sparo
voleranno via tutti".
La maestra: "Beh, la risposta giusta era quattro, ma mi piace come ragioni".
Allora Gianni dice "Posso farle io una domanda adesso? " La maestra “Va
bene”.
"Ci sono tre donne sedute su una panchina che mangiano il gelato. Una lo
lecca delicatamente ai lati, la seconda lo ingoia tutto fino al cono, mentre
la terza dà piccoli morsi in cima al gelato. Quale delle tre è sposata?"
L'insegnante arrossisce e risponde: "Suppongo la seconda... quella che
ingoia il gelato fino al cono"
Gianni: "Beh, la risposta corretta era quella che porta la fede, ma... mi
piace come ragiona"!!!
Morale n°4: Lasciate che prevalga sempre la ragione.
Lezione n° 5
Un giorno, un non vedente era seduto sul gradino di un marciapiede
con un cappello ai suoi piedi e un pezzo di cartone con su scritto: «Sono
cieco, aiutatemi per favore»
Un pubblicitario che passava di lì si fermò e notò che vi erano solo alcuni
centesimi nel cappello. Si chinò e versò della moneta, poi, senza chiedere
il permesso al cieco, prese il cartone, lo girò e vi scrisse sopra un'altra
frase.
Al pomeriggio, il pubblicitario ripassò dal cieco e notò che il suo cappello
era pienodi monete e di banconote.
Il non vedente riconobbe il passo dell'uomo e gli domandò se era stato lui
che aveva scritto sul suo pezzo di cartone e soprattutto che cosa vi avesse
annotato. Il pubblicitario rispose: "Nulla che non sia vero, ho solamente
riscritto la tua frase in un altro modo".
Sorrise e se ne andò.
Il non vedente non seppe mai che sul suo pezzo di cartone vi era scritto:
«Oggi è primavera e io non posso vederla».
Morale n° 5: Cambia la tua strategia quando le cose non vanno molto bene
e vedrai che poi andrà meglio.
Piazza Scala News - novembre 2011