Da "Trafitti dalla luna" (Schena ed., 1997)
di
Elisa Robino
Elisa Robino è la
compagna di Vittorio Catani, scrittore di fantascienza già presente su Piazza
Scala e
pensionato Comit
(cliccate qui per visitare il suo sito).
Laureata in Giurisprudenza, è nata e vive a Bari.
Tra il 1992 e il 1994 ha collaborato alla “Gazzetta del Mezzogiorno” pubblicando
alcuni racconti.
Nel 1996 le sue poesie sono apparse sulla rivista “La Vallisa” e
nella collana “Il sole sulla città” (ed. Vallisa/Besa).
Ha pubblicato la raccolta di liriche “Trafitti dalla luna” (Schena, 1997); il
libro di poesie e racconti “Un paio di ali terrene - Poesie e racconti” (Besa, 2000), introdotto
dalla scrittrice Luce d’Eramo; del 2006 è l’altra raccolta di liriche
“Il
sorriso del jazz” (Besa).
Ringraziamo Elisa che ci ha inviato una seconda nutrita serie di poesie.
Vi presentiamo ora alcune liriche tratte da "Trafitti dalla Luna”,
Schena, 2006.
Per contattare Elisa
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Ottobre 2009
Quest’amore voluto da un dio generoso che è stato la gioia dei pettegoli e pallore per i benpensanti se ne sta lì trafitto dalla luna adagiato tra i rami di un albero disteso sull’erba bagnata e parla coi grilli e le stelle e non teme nessuno. |
Ti seppellirò sotto le bianche scogliere di Dover sotto i verdi prati di Irlanda sotto i grattacieli di Manhattan sotto una canzone dei Beatles sotto un negozio di libri sotto il mio sorriso perduto. Ti seppellirò sotto il mio cuore.
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All'alba sul mio dolore passa il rumore assordante di un autobus. Apro gli occhi, una volta di sole, sulla tua assenza e la vita rotola via.
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Quando succhi i miei seni succhi la vita e la forza di andare e trascinare questi giorni pesanti che all'improvviso si fanno schiuma e cristallo e filigrana d'oro se mi guardi. |
Vorrei essere il tuo passato tutto ciò che sei stato che hai amato quello che hai fatto e che hai sognato quand'eri un ragazzo magro e un po' stranito e guardavi la vita che scorreva negli altri e tu restavi seduto ai margini di un bosco e sulle rive di un fiume a inseguire i fantasmi del cuore e del cervello. Vorrei essere tutti i libri che hai letto i dischi che hai ascoltato i racconti che hai scritto la vita che non mi hai dato. |
Di più non posso amare.
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