Piazza Scala News - Natale 2011

 

I simboli del Natale

di Renzo Saitta

 

 

Credo che molti di noi hanno cominciato a render la propria casa più festosa in prossimità del Natale: alcune cose le conoscevo, altre per me erano ignote. Il mio nipotino più grande, quasi cinque anni, mi ha fatto delle domande sul presepe e sull’albero natalizio in corso di preparazione,da qui questo mio piccolo e modesto riassunto.

 

Presepe
Nelle case viene allestito un presepe ( o presepio) specie nelle regioni meridionali.
Il presepe rappresenta la scena della nascita di Gesù, realizzata a mezzo di statuine di materiale vario, tradizionalmente  nella case e nelle chiese tra il giorno dell’immacolata e l’Epifania.  La scena tradizionale ha i suoi elementi principali nella grotta e capanna,dove una mangiatoia accoglie Gesù Bambino con a lato la Madonna, San Giuseppe, il bue e l’asinello. Al di fuori pastori e pecorelle: l’Arcangelo Gabriele, l’arrivo dei tre Magi, il tutto su un tappeto di muschio ed un cielo di stelle, tra cui la luminosa stella cometa. Secondo la tradizione il primo presepe sarebbe stato composto da San Francesco nel 1223 a Greppio. L’uso del presepe natalizio prese piede nei secoli successivi,dal 1600 in poi,uso che ha dato origine ad una produzione artigianale che vide i suoi centri maggiori a Genova e soprattutto a Napoli,dove si affermarono presepi ricchissimi,composti da statuine rappresentanti ogni categoria sociale.

Albero di Natale
E’ una tradizione antica che viene fatta risalire ai riti pagani del ceppo, bruciato a partire dal solstizio invernale. Questo ceppo doveva essere scelto tra i migliori preferibilmente di quercia 8simbolo di forza e solidità veniva arso davanti alla famiglia al completo. Simbolicamente si bruciava il passato e si coglievano i segni del prossimo futuro:le scintille che salivano nella cappa simboleggiavano il ritorno dei giorni lunghi,i doni erano simbolo di abbondanza, la cenere,raccolta, veniva sparsa nei campi per sperare in raccolti abbondanti. Ora noi troviamo questi simboli nel nostro albero di Natale e nelle nostre strade:le luci e luminarie sono le scintille del falò,le palline e le decorazioni sono speranza di prosperità. L’abete sempreverde la speranza di rinascita,i fili d’oro e d’argento i capelli delle fate, La tradizione pagana e cristiana si sono fuse:la luce allunga sempre più le giornate e Gesù riesce a salvare il mondo. Per i contadini i festeggiamenti si protraevano sino all’epifania erano dodici giorni,durante quali le giornate iniziano lentamente ad allungarsi. Anche nella tradizione cristiana “l’albero “ cioè l’abate era l’albero cosmico,cioè la manifestazione divina del cosmo:Successivamente viene identificato in Gesù : l’illuminazione dell’albero è l’illuminazione di Cristo sull’umanità,mentre i frutti,i doni,le decorazioni simboleggiano la Sua generosità verso di noi.

 

 

Esistono altri simboli del Natale

 

Il vischio

Si tratta della pianta natalizia per antonomasia riconosciuta come pianta di buon augurio;si dice che sia una panacea contro tutti i mali,perché non possiede legami con la terra: già Virgilio nell’Eneide la cita per le sue virtù magiche.

Il Biancospino.

Germoglia nei giorni di Natale e fiorisce a Pasqua .

Il Ginepro
La leggenda narra che Maria in fuga dai soldatidi Erode  trovò rifugio e nascondiglio tra i rami del ginepro: da quel legno sembra che fosse stata fatta la croce di Gesù. Tra le sue virtù, si sosteneva che fosse una pianta che teneva lontano i rettili La tradizione cristiana vide nel ginepro una forza volta a purificare i peccati.

Agrifoglio e pungitopo

Sono due portafortuna; la tradizione cristiana vede nelle sue foglie dure e con le spine il simbolo di forza e di difesa e nelle sue bacche la luce di natale.

Melograno

Il suo significato si riferisce al mondo agreste,e simboleggiava la rigenerazione della terra,mentre  per Cristo indicava  la resurrezione. Gesù, infatti, viene spesso dipinto con un melograno tra le mani.

 

 

Renzo Saitta - dicembre 2011

 

 

 

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