Credo che molti di noi hanno
cominciato a render la propria casa più festosa in prossimità del
Natale: alcune cose le conoscevo, altre per me erano ignote. Il mio
nipotino più grande, quasi cinque anni, mi ha fatto delle domande
sul presepe e sull’albero natalizio in corso di preparazione,da qui
questo mio piccolo e modesto riassunto.
Presepe
Nelle case viene allestito un presepe ( o
presepio) specie nelle regioni meridionali.
Il presepe rappresenta la scena della nascita di
Gesù, realizzata a mezzo di statuine di
materiale vario, tradizionalmente nella
case e nelle chiese tra il giorno
dell’immacolata e l’Epifania. La scena
tradizionale ha i suoi elementi principali nella
grotta e capanna,dove una mangiatoia accoglie
Gesù Bambino con a lato la Madonna, San
Giuseppe, il bue e l’asinello. Al di fuori
pastori e pecorelle: l’Arcangelo Gabriele,
l’arrivo dei tre Magi, il tutto su un tappeto di
muschio ed un cielo di stelle, tra cui la
luminosa stella cometa. Secondo la tradizione il
primo presepe sarebbe stato composto da San
Francesco nel 1223 a Greppio. L’uso del presepe
natalizio prese piede nei secoli successivi,dal
1600 in poi,uso che ha dato origine ad una
produzione artigianale che vide i suoi centri
maggiori a Genova e soprattutto a Napoli,dove si
affermarono presepi ricchissimi,composti da
statuine rappresentanti ogni categoria sociale.
Albero di Natale
E’ una tradizione antica che viene fatta
risalire ai riti pagani del ceppo, bruciato a
partire dal solstizio invernale. Questo ceppo
doveva essere scelto tra i migliori
preferibilmente di quercia 8simbolo di forza e
solidità veniva arso davanti alla famiglia al
completo. Simbolicamente si bruciava il passato
e si coglievano i segni del prossimo futuro:le
scintille che salivano nella cappa
simboleggiavano il ritorno dei giorni lunghi,i
doni erano simbolo di abbondanza, la
cenere,raccolta, veniva sparsa nei campi per
sperare in raccolti abbondanti. Ora noi troviamo
questi simboli nel nostro albero di Natale e
nelle nostre strade:le luci e luminarie sono le
scintille del falò,le palline e le decorazioni
sono speranza di prosperità. L’abete sempreverde
la speranza di rinascita,i fili d’oro e
d’argento i capelli delle fate, La tradizione
pagana e cristiana si sono fuse:la luce allunga
sempre più le giornate e Gesù riesce a salvare
il mondo. Per i contadini i festeggiamenti si
protraevano sino all’epifania erano dodici
giorni,durante quali le giornate iniziano
lentamente ad allungarsi. Anche nella tradizione
cristiana “l’albero “ cioè l’abate era l’albero
cosmico,cioè la manifestazione divina del
cosmo:Successivamente viene identificato in Gesù
: l’illuminazione dell’albero è l’illuminazione
di Cristo sull’umanità,mentre i frutti,i doni,le
decorazioni simboleggiano la Sua generosità
verso di noi.
Esistono
altri simboli del Natale
Il vischio
Si tratta della
pianta natalizia per antonomasia riconosciuta
come pianta di buon augurio;si dice che sia una
panacea contro tutti i mali,perché non possiede
legami con la terra: già Virgilio nell’Eneide la
cita per le sue virtù magiche.
Il Biancospino.
Germoglia nei giorni
di Natale e fiorisce a Pasqua .
Il Ginepro
La leggenda narra che Maria in fuga dai
soldatidi Erode trovò rifugio e nascondiglio
tra i rami del ginepro: da quel legno sembra che
fosse stata fatta la croce di Gesù. Tra le sue
virtù, si sosteneva che fosse una pianta che
teneva lontano i rettili La tradizione cristiana
vide nel ginepro una forza volta a purificare i
peccati.
Agrifoglio e
pungitopo
Sono due
portafortuna; la tradizione cristiana vede nelle
sue foglie dure e con le spine il simbolo di
forza e di difesa e nelle sue bacche la luce di
natale.
Melograno
Il suo significato
si riferisce al mondo agreste,e simboleggiava la
rigenerazione della terra,mentre per Cristo
indicava la resurrezione. Gesù, infatti, viene
spesso dipinto con un melograno tra le mani.