Piazza Scala News - Natale 2011

 


BUON NATALE A CHI DEVE CONFRONTARSI CON LA FORTE CRISI IN ATTO E NON SA COME USCIRNE

di Mirella Reolon

 

Che questo sia un momento fra i più complessi, e per certi versi incertissimo dal punto di vista socio-economico, ciò lo si tocca con mano, senza peraltro poter ipotizzare una via d’uscita che non sia indolore. Penso a tanta gente senza lavoro, magari con una famiglia a cui non si sa come procurare il pane, ai giovani che hanno ormai perduto la speranza di trovare un’occupazione, agli anziani con pensioni da fame, a coloro che hanno perso l’occupazione a pochi anni dalla pensione senza potersi inserire in qualche alternativa che consenta di maturare un reddito per affrontare la vecchiaia, penso infine a tutti coloro che vivono nella case di riposo in attesa di un unico doloroso traguardo, ma penso anche a tutti i bambini di questo mondo che muoiono ogni giorno per fame, per disidratazione, per malattie che potrebbero essere sicuramente curate ove fosse possibile somministrare loro un semplice medicinale che, magari noi, più fortunati, siamo soliti anche buttare perché di troppo…
Questo, è un quadro che oggi fa davvero rabbrividire ! E pensare che delle soluzioni, se non proprio tutte, ci sarebbero per modificare questo quadro poco rasserenante.
Siamo giunti al punto che l’augurio di Natale, che siamo soliti fare in questo periodo, sembra aver assunto oggi il sapore di un rituale del tutto formale, più prossimo ad un turbamento interiore per tante persone sfortunate, che non sanno come risolvere il problema del quotidiano.
Come dire: grazie degli auguri, ma finalizzati a che cosa, anche se sinceri ?
Vorrei in ogni caso, andando al di là di queste preoccupazioni, pensare ad un qualcosa di bello, di nuovo, vorrei dire di magico. Penso infatti, e ne sono certa, che da questa situazione si dovrà uscirne, non solo, ma penso anche che questa amara situazione socio-economica abbia creato i presupposti perché si dischiuda un nuovo orizzonte. Si dice infatti che dopo un temporale torni il sereno, per cui, se tutti sappiamo stringere i denti, ponendo in essere una ridistribuzione equa della ricchezza, correlata alle possibilità di ciascuno, potrebbe tornare di nuovo il sorriso in tante famiglie.
Questo è il mio augurio sincero di Buon Natale, che ho cercato di formulare a tutti nella maniera meno formale possibile, pensando ad un percorso oggettivamente foriero di concretezza e di serenità, ad opera di persone cristianamente oneste e per bene.
Delle quali tutti abbiamo necessario ed urgente bisogno.

MIRELLA REOLON
 

 

 

 

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