NATALE 2010: PACATO INVITO ALLA RIFLESSIONE
Navigando
su internet si possono ottenere, come si sa, le notizie più
interessanti e i dati più sorprendenti su qualsiasi materia,
anche se si tratta di curiosità fino a poco tempo fa
inappagabili..
E’
capitato a me di scandagliare le distanze astronomiche e,
leggendole, di rimanere in un primo momento sbigottito e,
via via che mi abbandonavo alla riflessione, soggiogato dai
dubbi.
Già la
prima informazione, anche se è nota fin dalle scuole
elementari, ci lascia di stucco: la luce viaggia a circa
300.000 km al minuto secondo (minuto secondo). Questo vuol
dire che in un minuto primo, cioè in 60 minuti secondi,
percorre 18.000.000 di Km. (300.000 X 60), in un’ora
1.080.000.000 di Km., in 24 ore 25.920.000.000 di Km. e in
un anno 9.460.800.000.000 di Km.. Tanto per familiarizzare
con le distanze, dobbiamo ricordare che un aereo che
viaggiasse a 1.000 Km. all’ora impiegherebbe 16 giorni per
raggiungere la Luna e 17 anni il Sole. Dunque il tragitto
Terra-Luna che è di 380.000 Km. viene percorso dalla luce in
poco più di 1 minuto secondo e quello Terra-Sole, che è di
ca. 150.000.000 di Km, in circa 8 minuti primi. Questo
valore di 150.000.000 di Km in 8’ è stato assunto dagli
scienziati come Unità Astronomica (UA) per misurare le
distanze all’interno del Sistema solare. Si è quindi
arrivati a conoscere quali sono le distanze dei pianeti del
nostro Sistema solare:
Pianeti
|
Distanze medie
dal Sole in Km |
|
Mercurio |
58.000.000 |
Venere |
108.000.000 |
Terra |
150.000.000 |
Marte |
227.000.000 |
Giove |
778.000.000 |
Saturno |
1.427.000.000 |
Urano |
2.870.000.000 |
Nettuno |
4.497.000.000 |
Plutone |
5.910.000.000 |
Uscendo
però dal nostro Sistema solare (il cui diametro è stato
stimato in circa 1 anno-luce, pari a 10.000.000.000.000 di
Km. uguali a 63.241 UA) l’Unità Astronomica (UA), usata per
le misurazioni dei nostri pianeti, si è rivelata troppo
piccola e quindi gli astronomi hanno adottato le seguenti
unità di misurazione:
= anno-luce |
che equivale a circa
10.000 miliardi di Km., ossia a 63.241 UA |
= Parsec (PC) |
che
equivale a quasi 31.000 miliardi di Km., ossia a
3,262 anni-luce e viene utilizzata per le distanze
all’interno della nostra galassia (Via Lattea) |
= Kilo Parsec (KPC) |
che equivale a 1.000
Parsec (PC), cioè a 6.262 anni-luce e viene
utilizzata per le distanze delle galassie |
= Mega Parsec (MPC) |
che equivale a
1.000.000 di Parsec (PC) cioè a 3.262.000 anni-luce
e viene utilizzata per le distanze fra una galassia
e l’altra |
Per non
perdere di vista quella che è la realtà, dobbiamo
rammentarci che la stella più vicina al nostro Sistema
solare, che è la
Proxima Centauri, dista 4,3 anni-luce che equivalgono a ca.
40.000 miliardi di Km. (271.210 UA). E pensare che è la più
vicina.
Va anche
ricordato che la distanza massima raggiunta con le nostre
tecniche di misurazione è di ca. 14 miliardi di
anni-luce.
Ragionando
su questi numeri abbiamo la chiara percezione di quanto
minuscolo sia l’intero nostro Sistema solare e quanto
impercettibile, nell’immenso contesto, sia la Terra, un
invisibile granellino di polvere.
Proseguendo con i dati ricevuti da internet possiamo farci
un’idea della grandezza e della distanza di qualche
galassia (1)
Galassia |
Distanza in
anni-luce
(1 anno = 10.000 miliardi di Km.) |
Via Lattea |
100.000 (da 200 a 400 miliardi di
stelle) |
Nubi di Magellano |
170.000 |
Nebulosa dell’Aquila |
6.000 |
“
Omega |
5.000 |
“ Trifida |
3.200 |
Sombrero |
42.380.000 |
Whirlpool |
15.000.000 |
A spirale nei Cani da
caccia |
27.000.000 |
“
nel Centauro |
29.000.000 |
“
nella Chioma di Berenice |
50.000.000 |
Quasar (sorgente
radio quasi stellare) |
10/13 miliardi |
Si stima
che la dimensione delle galassie varia da 2.000 a 200.000
anni-luce (ellittiche) e che il numero delle stelle
contenute in ognuna di esse oscilli da 1 miliardo a
100.000 miliardi. Per la centrale del Cluster Abeil 2.029 si
ipotizza un diametro di 6.000.000 anni-luce (la nostra via
lattea ne ha, come sopra, 100.000).
Gli
astronomi sostengono altresì che di galassie ve ne sono 200
miliardi (pari, grosso modo, al numero “inferiore” di stelle
all’interno della nostra galassia)
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Fin qui
numeri e dati da capogiro. Fermiamoci e tiriamo un grosso
respiro per non farci ubriacare. Poi, con il massimo
dell’umiltà, invitiamo il nostro inoperoso cervello (2) a
riflettere, sottoponendogli alcune domande di basilare
importanza dal nostro impercettibile osservatorio posto in
un sistema planetario ai margini estremi della nostra
galassia (anche se sappiamo in partenza che la nostra mente
fa una immane fatica ad appropriarsi, senza riuscirvi, della
sbalorditiva realtà descritta sopra).
Queste
le domande:
= sono
accettabili le teorie che fissano in 14 miliardi di
anni-luce la decorrenza del famoso Big-bang? E prima cosa
c’era, visto che fissare una data comporta che vi sia prima
qualcosa d’altro che non viene datato?
= ci sono elementi in questo vertiginoso accavallarsi di
numeri colossali che possano avvalorare in maniera
incontestabile (cioè col metodo galileiano) le tesi sostenute
dalle varie religioni presenti sulla Terra?. Non risultano
terribilmente riduttivi gli assunti che questa
sbalorditiva immensità sia opera di un solo “individuo”, di
un Essere sia
pure dotato di poteri sovrumani o di un Ente supremo in grado
di creare e governare una sconfinata miriade di
galassie?.
= l’infinito cos’è?
= e la vita? La vita com’è nata, da dove è arrivata?
Chi si
sente di rispondere a questi interrogativi con parole
semplici, comprensibili e convincenti, che prescindano cioè
dalla solita necessità di “credere” a tutti i costi?. C’è
qualcuno che può rispondere senza aggrapparsi agli
incomprensibili artifici matematici ?.
Lorenzo Milanesi - Natale 2010
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(1)
s’intende per galassia un
ammasso di miliardi di stelle tenute insieme fra loro
dall’attrazione gravitazionale e disposte nello spazio a
forma di spirale o ellittica.
(2)
alcuni neurologi sostengono
che l’uomo (anche quello fra i più dotati dei premi Nobel)
cala nella tomba dopo avere utilizzato soltanto al 5/10% le
potenzialità del proprio cervello.
Lorenzo Milanesi |
Lorenzo Milanesi (1925) si stabilisce a
Milano dalla natia Calabria nel 1935. Nel 1946
viene assunto dalla Banca Commerciale Italiana e
ne esce nel 1986 come Vicedirettore Addetto alla
Direzione Centrale.
Ha pubblicato presso l'Editore Rubbettino (sito
web
www.rubbettino.it)
i seguenti libri:
• "Carmela Cuda - Viaggio d'amore"
presentato da Gaetano
Afeltra
• "Tiramisù ossia l'incontenibile
desiderio"
Ha scelto, tradotto e presentato i testi per i
libri:
• Montaigne "Della Saggezza" (dai
Saggi")
• Montaigne "Socrate a Cavallo"
(dal "Viaggio in Italia")
pubblicati entrambi dallo stesso editore
Nel 2009 ha pubblicato tramite ilmiolibro.it (www.ilmiolibro.it)
"L'ultimo Cavaliere"
(presentazione e brani tratti dal "Don
Chisciotte della Mancia" di Cervantes).
E' autore di racconti e saggi sulla sua terra
d'origine, la Calabria, pubblicati anche su
questo sito.
Piazza Scala - Natale 2010 |
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