Femmina Femen Donna Femmena Segnorita 

Nel 1991 uscì in Italia un album musicale di una donna particolarmente Femmena, cantata da Pietra Montecorvino, il titolo era Segnorita. Spesso, ascoltando musica, che mi carica e allontana altre “cariche”, guardo a ieri oggi e ripenso, e domani? Che ne sarà di queste giovani donne? Che sempre di guerra stiamo a parlare e voi a farla?

Leggo  anche questo tra le brevi dell’Ansa nella notte: “Da sculacciate a prostitute: le proteste delle Femen .Continuano le proteste “hard” del gruppo Femen, le femministe ucraine che si battono contro prostituzione, molestie e turismo sessuale Nude contro i servizi di sicurezza: la nuova protesta delle Femen in Ucraina  Sculacciate da finti professori, vestite da prostitute per denuncia. Le femministe di Kiev e le loro proteste “hard” che fanno il giro del web.

Tutte le proteste “bollenti” delle Femen contro turismo sessuale, brogli elettorali, privilegi degli oligarchi

Nella varietà delle proteste più pazze del mondo, le attiviste ucraine del gruppo Femen la fanno da padrone. Dopo essersi vestite da prostitute per richiamare l’attenzione sulle elezioni ucraine e sulla paura di brogli elettorali, l’ultimo “blitz” delle femministe di Kiev è una protesta contro i servizi di sicurezza in Ucraina, colpevoli per le femministe di esercitare pressioni sui media.  Le attiviste del gruppo Femen si battono soprattutto contro la moda del turismo sessuale in Ucraina, con metodi  poco ortodossi, ma efficaci, sfruttando il trend del nudo (o semi, nel loro caso). Pochi mesi fa si erano fatte sculacciare da uomini travestititi da professori per denunciare le molestie sessuali subite dagli studenti universitari di Kiev. Prima di Natale, invece, le ragazze hanno manifestato, sempre in minigonne e stivaloni, contro il pericolo della prostituzione durante i prossimi mondiali di calcio in Sudafrica, sfoderando cartelli con scritto “Non siamo merce”.

Poi passeggiando, che mi era passata la voglia di dormire, ho risentito certe considerazioni di  Eduardo Galeano: la ghigliottina sui diritti delle donne.

Un giovane amico pugliese, Daniele Monteleone, mi invia musica su Facebook, A una donna. Il suo messaggio, lo so, chiede che inoltro e io lo passo. “Non avere paura di restare sola”.

Altre giovani donne mi scrivono che a Viterbo il 14 febbraio: “ore 10.30-17.00 mobilitazione a sostegno del CENTRO ANTIVIOLENZA ERINNA per ottenere i FINANZIAMENTI del 2010, che l’amministrazione provinciale NON ha più intenzione di concedere. appuntamento ore 10.30 a piazza del teatro, Viterbo, per corteo fino a via Saffi, sotto la provincia. Sit-in fino alle 17.00. Siate creative.. vi aspettiamo tutte!”

Concludendo, che ci sarebbe da riportare un mare di notizie nascoste, ricopio certe mie opinioni di un 14  febbraio: passato? No.

Disobbedite e difendete la vostra libertà di pensare, di muovervi, di amarvi, a  qualunque età.  Non fatevi mancare l’essenziale. Non rimpiangete mai di avere amato, di continuare a farlo. Non sia  mai l’ultima ballata, l’ultimo tango…

Doriana Goracci

 

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Piazza Scala News - marzo 2011