Piazza Scala News - giugno 2013

 

Papà, alpino e combattente - un libro di Bruno Baj (Torino)

 

Abbiamo già parlato su Piazza Scala del libro di Bruno Baj "PAPA', ALPINO E COMBATTENTE": ricordiamo che Bruno invita tutti i nostri lettori sabato 15 giugno alle ore 21.00 presso il Teatrino Scuole Medie di Pino Torinese per la presentazione del volume.
Il collega ci ha inviato altro materiale per illustrare meglio la sua opera: vecchie fotografie, la prefazione, recensioni, etc.
 

Cliccate sui sottostanti links per visualizzare

 

DEDICA

ALLE DONNE DEGLI ALPINI DI TUTTE LE GUERRE

Alle mamme, spose, figlie, sorelle che hanno combattuto battaglie silenziose nella
bufera di contrastanti sentimenti, paure e speranze in attesa del ricongiungimento; evento che a molte, a troppe, è stato dal destino negato.

◊  ◊  ◊  ◊  ◊  ◊  ◊  ◊

Ecco la parte conclusiva del libro di Bruno Baj; è la più bella in assoluto:
leggete con il cuore

 

Alcune parole di una canzone, scritta e
cantata tanti anni dopo, mi riportano in mente quella scena.

Quando al raduno va, un alpino,

nel suo cuore c’è tanta emozione.

Guarda il cielo e la sua penna nera

mentre sfila per il tricolor.

Cuore alpino .…

Anche se non ha più la divisa,

nel suo cuore c’è un sol sentimento

è il ricordo del suo reggimento

che scordare mai più lui potrà.

Vecchio alpino….

 

Parafrasando uno scritto di George L.
Skypeck
credo di condensare il pensiero
di papà in queste parole:

Io sono stato quello che gli altri

non volevano essere.

Sono andato dove gli altri

non volevano andare.

Ho visto il volto del terrore.

Ho sentito il freddo morso della paura.

Ho gioito per il dolce gusto

di un momento d’amore.

Ho pianto, ho sofferto e ho sperato…

Ma più di tutto

io ho vissuto quei momenti che gli altri

dicono sia meglio dimenticare.

Quando giungerà la mia ora,

agli altri potrò dire che sono orgoglioso

per tutto quello che sono stato….

….un ALPINO.

La sua ora è arrivata il 25 settembre del 1990.

E’andato avanti.

Il suo passaggio dalla terra al cielo, me lo

immagino così:

Un Alpino bussa alla porta del cielo

Il Signore: Chi bussa alla porta del cielo a quest’ora?

Ignazio: Sono Ignazio, un alpino.

Signore: Cosa hai fatto nella vita? Quali battaglie hai vinto?

Ignazio: Ho fatto prima il contadino poi il custode, il muratore, l’autista e altri mestieri.

Per quanto riguarda le battaglie vinte,… lo sai, ho perso anche la guerra.
Signore: Non parlavo di battaglie con le armi, ma di quelle combattute ogni giorno contro la disonestà, l’avidità, l’indifferenza, la furberia…
Ignazio: Signore, non saprei…
Signore: Quando stavi vicino alla tua sposa,
quando tenevi sulle ginocchia i tuoi figli e insegnavi loro il segno della croce, l’onestà, la sincerità,la lealtà, il senso del dovere. Quando non badavi alla fatica per aiutare chi ne aveva bisogno. Quando preferivi fare due lavori, pur di non cedere alla disonestà, quando nella sofferenza della malattia, ringraziavi per ogni
giorno vissuto, lì hai vinto le tue battaglie.
Ignazio: Signore, so che è arrivato il momento
di ”andare avanti”, ma laggiù lascio…
Signore: So esattamente che lasci la tua sposa, i tuoi figli, i nipoti, le nuore, i generi, tutti i tuoi cari, ma con loro rimarrà per sempre il bene che hai compiuto…. e per ciò che riguarda il tuo
cappello… ti posso assicurare che lo porterai sempre nel cuore insieme ai tuoi affetti più cari.
Ignazio: Allora cosa faccio? Posso entrare?
Signore: Vieni Alpino Ignazio, qui, da tempo, è già pronto un posto per te.
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Ps. Queste poche pagine sono state scritte
attingendo ai documenti e ai ricordi,
ispirate dai sentimenti custoditi nel cuore.

Per non dimenticare.



 

alcune fotografie dall'album dei ricordi di Bruno Baj
clicca sulle miniature per ingrandirle e visualizzare le didascalie

 

 

 

Papà, alpino e combattente
Orgoglioso d’essere stato un alpino… Forse più di tutti gli altri corpi militari, gli alpini sentono profondamente il senso di comunanza con i compagni, forse perché condividono dei grandi ideali di impegno, responsabilità, onore e sacrificio, forse perché da sempre sono uomini prima di essere soldati. E questo sentimento permea chi sta loro vicino, a partire dai familiari. È proprio l’affetto, e l’orgoglio d’avere avuto un padre alpino, per lunghi anni impegnato in campi di guerra, che ha spinto Bruno Baj a ricordarlo nel libro “Papà, alpino e combattente”. Partendo dal foglio matricolare, dove si susseguono fitte le annotazioni dei posti di guerra in cui è stato inviato: Africa, Francia, Albania, Montenegro, alternate ai sempre troppo brevi periodi di licenza, Bruno Baj tratteggia la figura del genitore in un racconto che lui stesso definisce “storico e sentimentale”.
Ed è per amore filiale che nel libro Bruno Baj riporta la poesia Sono stato un soldato, di George L. Skipeck, spesso citata dai militari italiani in missione di pace in Irak e Afghanistan, che recita “Quando giungerà la mia ora agli altri potrò dire che sono orgoglioso per tutto quello che sono stato: un soldato" modificando leggermente il verso finale: “un soldato” è diventato “un alpino”.
Il libro verrà presentato a Pino Torinese il 15 giugno 2013, in occasione della serata organizzata dalla Associazione Nazionale Alpini – Gruppo di Pino Torinese per la loro festa annuale, presso il teatrino delle scuole medie, alle ore 21. L’idea della presentazione è nata e portata avanti dal Gruppo Alpini di Pino e in particolare dal Capogruppo Giulio Grillo, che ha anche scritto la prefazione del libro.
Daniela Bonino
L’articolo uscirà in questi giorni sulla rivista mensile locale Centotorri

 

 

 

 

 

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