Da “Un paio di ali terrene”, Besa Ed., 2001   

 

   di Elisa Robino  

 

 

Elisa Robino è la compagna di Vittorio Catani, scrittore di fantascienza già presente su Piazza Scala e pensionato Comit (cliccate qui per visitare il suo sito). Laureata in Giurisprudenza, è nata e vive a Bari. Tra il 1992 e il 1994 ha collaborato alla “Gazzetta del Mezzogiorno” pubblicando alcuni racconti.
Nel 1996 le sue poesie sono apparse sulla rivista “La Vallisa” e nella collana “Il sole sulla città” (ed. Vallisa/Besa).
Ha pubblicato la raccolta di liriche “Trafitti dalla luna” (Schena, 1997); il libro di poesie e racconti “Un paio di ali terrene - Poesie e racconti” (Besa, 2000), introdotto dalla scrittrice Luce d’Eramo; del 2006 è l’altra raccolta  di liriche “Il sorriso del jazz” (Besa). Ringraziamo Elisa che ci ha inviato una seconda nutrita serie di poesie.
Vi presentiamo ora alcune liriche tratte da "UN PAIO DI ALI TERRENE”, Besa Edizioni, 2001.
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Piazza Scala - gennaio 2010

 

 

 

 

BARI ANNI CINQUANTA
Sei ingiallita
nella mia memoria
come una vecchia foto
in bianco e nero
con i giardini
pieni di fontane
con i teatri
e i cinema all'aperto
i marciapiedi larghi
le auto rare
il rumore
delle ultime carrozze.
I ragazzi
giocavano a ramette
mio padre
fumava le Serraglio
mia madre
portava la veletta.
Io non sapevo
che ti avrei perduta
che con gli anni
saresti diventata
una città moderna
come tante
e non riesco
a dimenticare
quelle passeggiate
in bicicletta
certe mandorle
comprate per la strada
quelle estati
passate a S. Francesco
quando non c'erano
i soldi per viaggiare.
UNA VISITA
Chi si rivede
l'infanzia
tutta infiocchettata
venuta a trovarmi
da lontano
coi suoi cesti
di fiori e di speranze
quando la morte
non mi apparteneva
e l'eterno
mi ruotava intorno
e distesa sull'erba dell'estate
guardavo per ore le formiche
trasportare quei chicchi così grossi
ed avevo le pietre per amici
e le nuvole in tasca mentre ora
vado cammino e poi ritorno
e ciò che era da fare
non l'ho fatto e la morte
mi alita sul collo
e i cesti sono vuoti
e se mi sdraio per terra
verso il cielo
vedo ancora le nuvole
ma non le tocco.

 

 

 

 

 


 

UN LIBRO DI POESIA
Un libro di poesia
nasce piano
come piccola pianta
alla finestra
ed ogni nuova foglia
è una gioia
ed ogni fiore che spunta
è una festa.

 
VIA SPARANO 162
Abiteremo
su una libreria
col profumo dei libri
sul balcone
e Piazza Umberto negli occhi
e la fontana
della stazione canterà per noi
con la sua gonna di spuma colorata.

 

PER AVERTI
Per averti
ho venduto al mercato
la mia vita
una figlia dal viso di orchidea
quattro cani
con gli occhi dell'autunno
il rumore del mare
sul balcone
un treno
che correva nella notte
ripetendo non andare
non andare
non andare.

 

 


 

UN PAIO DI ALI TERRENE

Voglio un paio
di ali terrene
per volare raso
a bassa quota
sulle loro teste
senza cielo
sui loro volti grigi
e i cuori sporchi
e poi tornare
verso l'imbrunire
nella nostra casa
di cristallo
dove mi aspetti
senza dire niente
e lentamente
riponi le mie ali.

 

 

 

 

Piazza Scala - gennaio 2010