Da NUOVA REALTA' n.ro 4 del dicembre 2009  

 

   Ringraziamo Andrea Dolce, Presidente dell'Associazione Bancari Caripuglia-UBI><Banca Carime   

 

 

 


 

Leonardo Martinelli ha risposto puntualmente all'invito che gli avevo rivolto tramite questo notiziario a mezzo della lettera aperta pubblicata sul numero di giugno 2009. Con la cortesia che lo distingue mi ha inviato il suo ultimo libro: "Viaggio in Puglia col Barone di Munchhausen", pubblicato dal prestigioso editore "Adda" di Bari.
Il volume rappresenta il risultato di ben tre anni di ricerche, lavoro e studi e, come dichiara l'Autore, costituisce "un manuale per viaggiare in tempo di crisi, quando la limitatezza dei mezzi finanziari disponibili viene elusa attraverso il richiamo a illustri precedenti di persone che, pur disponendo di adeguato patrimonio, accettavano di viaggiare in modo spartano, perchè in certi luoghi e in certi tempi non si poteva viaggiare diversamente".
Si tratta di un libro complesso che è permeato dall'ironia e dall'arguzia di colui che lo ha scritto e che, attraverso l'apparente leggerezza, propone stimolanti interrogativi,a cominciare dallo stesso titolo.

Infatti, come scrive Leonardo, il barone di Munchhausen non venne mai in Puglia, perciò ritengo che l'identificazione tra l'autore ed il Barone sia obbligatoria.
Infatti, a parte le dotte e puntuali citazioni di altri viaggiatori del settecento: inglesi o tedeschi che vollero visitare la nostra Terra e vivere quell'avventura (tale era un viaggio in quell'epoca, vedasi il più volte citato sir Henry Swinburne), le disquisizioni sui protagonisti del nostro tempo, il riferimento a nostri noti conterranei (per tutti il prof. Nicola Melone e la prof.ssa Mimma Pasculli) ed i giudizi che l'Autore mette in bocca al Barone sono decisamente di Leonardo.
"...siamo stati noi a scegliere di viaggiare con il Barone di Munchhausen", scrive l'Autore che trova nel transfert, il mezzo per esprimere quei concetti che la sua buona educazione gli vieta.
In questa atmosfera di cultura e di ironia, il testo si dipana per circa 250 pagine tra considerazioni personali e ricostruzioni ambientali dell'epoca, di grande rilievo, che rivelano l'amore di Martinelli per la sua Puglia.
Il contenuto può dividersi in due parti: la prima, che comprende i primi due capitoli, propone interessanti spunti per chi voglia viaggiare per la Puglia tra presente e passato, poiché "trascende la semplice organizzazione del percorso e ci mostra il modo di procedere anche nel viaggio della vita"; la seconda parte (capitoli terzo, quarto, quinto e sesto), attraverso il percorso della Daunia, della Peucetia, della Messapia fino al Salento, descrive i luoghi non solo visivamente, ma anche mediante un'ampia memoria storica.
Un libro, quindi, tutto da leggere che avrà certamente successo tra il pubblico colto cui, secondo me, è prevalentemente rivolto per la ricostruzione filologica e storica che costituisce, come nei precedenti libri dell'autore, il suo vero fondamento.
Ma interesserà ed appassionerà anche tanti lettori che apprezzeranno l'humour con cui l'Autore avvicina passato e presente cogliendone anche tanti aspetti umani che, argutamente descritti, fanno insieme sorridere e riflettere.
Come inizio di una nuova esperienza di vita va benissimo!
Auguri!

 

 

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Piazza Scala - gennaio 2010