una lettera di Lorenzo Milanesi al "Corriere della Sera"

 

Piazza Scala prima della costruzione del palazzo della Comit
(a sinistra il teatro e sulla destra gli edifici demoliti)

 

Caro Romano, su iniziativa di Banca Intesa Sanpaolo è stata allestita nei locali che furono della Banca Commerciale Italiana in Piazza della Scala a Milano una mostra fotografica rievocativa e commemorativa insieme dell'immane impegno profuso da Luca Beltrami nella progettazione e costruzione del prestigioso edificio della Comit fra gli anni 1906 e 1911. L'editore Hoepli ne ha dato testimonianza con un bell'opuscolo riassuntivo. Approfittando dell'inaugurazione, il presidente Bazoli ha lanciata l'idea di una risistemazione dell'intera Piazza della Scala per dare maggiore slancio al cuore della città. Quest'idea, a mio parere, è da approfondire accuratamente prima di avventurarsi in qualche iniziativa che si riveli, col tempo, tutt'altro che idonea allo scopo, così com'è avvenuto con la recente sistemazione della pavimentazione che ha prodotto non poche difficoltà alla circolazione dei mezzi di trasporto proprio davanti al Teatro. Piuttosto di un'altra idea tanta gente gradirebbe che il prof. Bazoli si facesse promotore, anche per ristabilire parità di trattamento. Proporre cioè e far accettare che venga restituita operatività, attraverso le tradizionali insegne, alla Banca Commerciale Italiana, a cominciare dai luoghi di maggiore radicamento, così com'è avvenuto per il Banco di Napoli e tante altre partecipate. Sarebbe il modo migliore per mantenere vivo il ricordo e l'onore di una prestigiosa istituzione bancaria che ha dato lustro all'Italia e, per via indiretta, anche dell'architetto Luca Beltrami.

 

Lorenzo Milanesi, Milano.

 

 

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Piazza Scala - gennaio 2014