Piazza Scala

 

    Cultura e amicizie nei viaggi in giornata. Con lista d attesa.   

 

E' comparso sulle pagine milanesi di "Repubblica"  un simpatico articolo nel quale appare la nostra carissima Collega Pia Manni, frequentatrice assidua delle "pizzate" del milanese. Ve lo proponiamo con vero piacere: è la conferma di quanto Pia sia unica e di buona compagnia.
Con l'occasione vi segnaliamo che l'organizzazione del pranzo in un ristorante nei pressi dell'Abbazia di Chiaravalle con visita del complesso religioso (nel quale riposa, come, noto il nostro mentore Raffaele Mattioli) è ormai in dirittura d'arrivo: potremmo incontrarci in loco intorno alla metà di settembre ed a questa data si stanno orientando i tre organizzatori Sergio Marini, Domenico Pizzi e Filippo Vasta. Preparatevi a far pervenire le vostre adesioni ad un evento che può essere considerato eccezionale: ci sentiremo nei prossimi giorni.
Piazza Scala - 30 agosto 2013
 

 

LAURA ASNAGHI

«SONO in lista d'attesa ma se qualcuno non si presenta, lo rimpiazzo io». Doveva essere l'ultimo appuntamento culturale d'agosto per la "terza età", una edizione speciale "contro la solitudine", organizzata dall’assessore alle Politiche sociali, Pierfrancesco Majorino. L’iniziativa ha avuto successo. Ad agosto, più di 300 anziani hanno partecipato alle gite e, così, a settembre ci sarà una puntata in più a Busseto, la terra di Giuseppe Verdi. La meta di ieri era Villa Borromeo Visconti Litta di Lainate, la villa cinquecentesca con magnifici giochi d’acqua, un vero palazzo delle meraviglie che attira visitatori da tutto il mondo. Il depliant distribuito agli anziani parlava di “villa di delizie di piaceri” e loro non vedevano l’orta di essere lì. Il pullman (della Fiera) e arrivato puntuale, veloce “spunta" dei partecipanti (più di 40) e poi tutti a bordo, compresa Pia Manni, 73 anni. «Che gioia queste iniziative social-culturali — dice — finalmente non ti senti trattato come un vecchio, ma come una persona che ha voglia di godersi la vita». Il viaggio è breve, meno di venti minuti per arrivare a Lainate, con tappa in un bar, per cappuccino, brioches e un vorticoso giro ai bagni. Il ninfeo, con gli imprevedibili quanto affascinanti giochi d’acqua, mettono una grande allegria. Giuliana, 73 anni, ex contabile, si becca la prima doccia, ma lei è una sportiva e se la ride di gusto. «Mi piacciono queste gite — ammette — non ne ho persa una. E questo mese d’agosto è scivolato via senza tristezza». Tra gli aficionado del gruppo, Angela Maria, professoressa di matematica, 69 anni e il suo compagno Flavio, 76 anni, ex progettista di impianti. «Noi siamo amanti della cultura, dell'arte e del teatro — spiega Angela Maria — ci piace girare, vedere cose interessanti». Ad accomunare gli anziani in visita a Villa Litta, c’è un desiderio: «Fare gite anche d'inverno — spiega Edoardo Nascali, un novantenne che porta bene i suoi anni — a noi vecchi, il tran tran quotidiano non piace». «Chi sta in casa a far niente sta male — aggiunge Angiolina Russo, 68 anni, ex operaia della Borletti, con il fisico tonico di chi balla e fa ginnastica tutti i giorni — spesso ci si ammala per la noia e la solitudine». Rosanna, la guida, li affascina con il suo racconto. Esalta il conte Pirro Visconti Borromeo, artefice di questo edificio delle meraviglie, sede di feste e ricevimenti, con pareti decorate da mosaici di sassolini bianchi e neri, innesti di conchiglie, statue con figure mitologiche e quegli spruzzi d’acqua azionati, ancora oggi da fontanieri invisibili, che d'accordo con le guide mettono in funzione i getti d'acqua quando meno te l’aspetti. Tra gli incanti di una Venere e di un Mercurio, delfini, draghi e fanciulle realizzati a mosaico, gli anziani non smettono di fare domande e di stupirsi di fronte a tanta bellezza. Ma poi il calo degli zuccheri si fa sentire. C'è chi fa la colazione “al sacco” con i panini al prosciutto portati da casa e chi invece, preferisce, la pizzeria a prezzo calmierato. I,a giornata è bella e gli anziani in gita fanno amicizia tra loro. «E perché no? Le gite servono anche a quello, a scoprire nuove persone, a combattere la solitudine» spiega Pia Manni. E tra un trancio di pizza e l’altro, gli anziani si danno appuntamento al prossimo rendez vous a Busseto, nei luoghi verdiani. Breve corsa in pullman per tornare a Milano: «Allora, alla prossima». Gli anziani si salutano e si abbracciano. «Certo che se il Comune facesse queste gite anche in inverno, sarebbe una bella cosa» rimugina ancora Pia Manni. E non è  escluso che una lettera con questa richiesta finisca sul tavolo dell'as­sessore Majorino e quello del sin­daco Pisapia. «Magari è una proposta troppo azzardata — commenta Giuliana — però tentare non nuoce». E se ne va in sella alla sua bici, con una pedalata da far invidia a un giovane.

 

Da “Repubblica”, pagine milanesi, del 29 agosto 2013

 

 

PIA MANNI
Si auto definisce:
«La prima donna procuratrice  in Comit».
Ha 73 anni.
LA GIOIA
Finalmente non ti senti trattato come un vecchio ma come una persona che ha voglia di godersi la vita.

 

 

 

 

 

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Piazza Scala - agosto 2013