CON LA SUA FISARMONICA, PUO’ ESSERE INSERITO A PIENO TITOLO AL FESTIVAL INTERNAZIONALE DELLA FISARMONICA PRESSO LA SALA SINOPOLI DELL’AUDITORIUM PARCO DELLA MUSICA DI ROMA

Pierpaolo Perilli durante un
suo virtuosismo alla fisarmonica

 

Oggi, sabato 19 ottobre 2013 , come viene riportato anche da altri giornali,, si terrà a Roma, un concerto che vedrà la fisarmonica come foriera, da sola, di un’intera orchestra. Ho avuto la fortuna di essere uno dei primi ad usare questo strumento in chiave…anche digitale e, ancor oggi quasi incredulo a ciò che si può ottenere con questi formidabile strumento, attraverso appositi midi o quant’altro, devo dire che, ora come ora, la fisarmonica, anche in simbiosi con le moderne tastiere, è diventato appunto uno strumento che, da solo, può sviluppare ogni tipo di repertorio alla stessa stregua di complete orchestre, composte da decine e decine di elementi.
Fa piacere agli appassionati, come il sottoscritto, sentire che, anche quest’anno, saranno addirittura undici le Nazioni a contendersi l’ambito riconoscimento legato alla V-Accordion, la fisarmonica digitale appunto ideata dalla Roland che offre la possibilità ai musicisti del settore di avere a disposizione in un solo strumento un’intera orchestra con la quale interpretare i più disparati generi musicali. Per il settimo anno consecutivo arriva appunto a Roma il Festival internazionale della Fisarmonica digitale, con musicisti del Brasile, Canada, Francia, Germania, Giappone, Gran Bretagna, Italia, Portogallo, Russia, Serbia e Stati Uniti, tutti giovanissimi e talentuosi interpreti che hanno superato con successo le competitive selezioni a livello nazionale e che quest’anno corrispondono ai nomi di: Mahatma Costa (BR), Michael Bridge (CA); Jean-Baptiste Baudin (FR); Matthias Matzke (D); Kyoko Hayashibara (J); Thomas Hardaker (UK); Simone Sciammarella (I); Joao Barradas (P); Stanislav Malyshev (RU); Petar Maric (Serbia) e Sergei Teleshev (USA).
Fatta questa premessa, vorrei citare che, anche nel nostro Paese, esistono dei talenti in questo contesto, come Pierpaolo Perilli di Pescara, musicista giovanissimo che ho conosciuto casualmente nel corso della vendita di una mia fisarmonica. Al primo momento pensavo si trattasse di un musicista come ce ne sono tanti, come lo scrivente, ma quando ho sentito i suoi CD, ho dovuto ricredermi in maniera piuttosto …traumatica grazie alle sue ottime performance sia nel repertorio leggero-classico che quello operistico, tanto da sentire il bisogno di rendere di pubblico dominio questa mia scoperta che in me, ripeto, ha suscitato vivo stupore..
Ho potuto ascoltare infatti pezzi di Magnante (Malaguena), di Rossini (Figaro), di Paganini (Moto perpetuo) ed altri tipo Il Carnevale di Venezia, la Czardas del Monti ecc. ecc. che, oggettivamente, hanno destato la mia ammirazione e quella di tanti altri amici a cui ho fatto ascoltare detti pezzi e per i quali mi devo complimentare con l’esecutore..
Detto questo, io penso che si debba dire grazie a persone come Pierpaolo Perilli, grazie al quale la fisarmonica non solo è stata rivalutata rispetto alle sue povere origini, ma addirittura essa sembra aver sorpassato tutti quegli strumenti che, finora, erano del tutto non accostabili.
Grazie, Pierpaolo, della tua musica.

Arnaldo De Porti - Feltre

 

 

 

 

 

 

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Piazza Scala - ottobre 2013