Buona Pasqua. Auguri anche se sono contrario a farne se non vengonodal cuore.

 

A voi con sincera gratitudine ed amicizia. Maurizio Dania

 

 

Piazza Scala augura a tutti i suoi lettori ed alle loro famiglie una buona e serena Pasqua. Per farlo ha il piacere di servirsi della penna di Maurizio Dania, collega ex Comit di Asti attivo nella lotta contro la SLA.
Grazie Maurizio e tanti auguri anche a te ed a tutti i tuoi familiari!
Piazza Scala - Pasqua 2011
 

Quindi a tutti gli amici ed a quanti ho conosciuto auguro solo serenità. Ciò vale per sempre. Anche a chi ha voluto allontanarsi non riuscendo a capire, o non volendo comprendere. In piazza, e  Facebook è l'agorà telematico, s'incontra di tutto. Qualcuno vuol stringere amicizia, e con molti c'è un rapporto serio, di stima reciproca, con alcuni di conoscenza, con altri di riconoscenza. Ci sono condivisioni importanti. Come in piazza, si discute di calcio, di politica, d'amore, di  interessi culturali, di banalità.
Tutto arricchisce, in ogni caso. Anche se a volte dispiace se non riesci a spiegare bene le tue ragioni. So che è inutile inseguire le persone ed è ancora più inutile convincere delle tue ragioni tutti coloro che desidereresti comprendessero la profondità, o anche la superficialità dei movimenti del cuore. Occorre volersi bene per far si che anche quelli dell'amor proprio compiano il percorso al contrario e si stemperino nella coscienza e nel ben volere, sposati all'intelletto.
Per cui auguro buona vita a chi divide il mondo in bianco e nero, dimenticando, ma ricordandogli, che esistono infinite sfumature di grigio. Auguro ad una persona in particolare che abbia risolto i problemi che circondavano la salute di sua figlia, ma anche che sia riuscita a trovare quella familiarità con sè stessa che non le ha fatto vedere più in là delle apparenze.
Non nascondo che spero che il nostro Paese ritrovi una "governance" degna di una civiltà capace di offrire benessere, accoglienza, umanità; anche a costo di sacrifici e che quella attuale in un sussulto di dignità, se ne vada, scompaia, sparisca, prima che venga paragonata ad una sciagura peggiore di una catastrofe naturale.
Auguri a tutti gli ammalati di SLA, a chi resta loro vicino; un abbraccio ai miei amori tra i quali siede la musica, l' opera, la cultura ed anche l'equilibrio che dovrebbe garantire la libertà di pensiero, di vita, di salute possibile, a tutti, in Italia, come nel mondo, a prescindere dal proprio destino.
Auguri anche a coloro che sono sepolcri imbiancati. Il loro tempo non finirà mai, ma sappiano che molti se non tutti li sanno riconoscere e che se camminiamo con la schiena diritta, possiamo non curarci di loro. Li guardiamo e passiamo oltre. (Parafrasando Dante Alighieri).
Auguri a chi m'insegna sempre qualcosa, ai bambini che adoro, alla mia Viola ed a tutte le Viola del mondo.
E per i bambini che muoiono e soffrono la fame e la sete, siano arabi, africani, musulmani o cristiani, oppure buddisti, imploro come sempre, che le armi non hanno mai liberato nessuno; non si uccide in nome di Dio o della democrazia, ma si spendono i quattrini destinati alle armi, per la ricerca, in medicinali, in aiuti umanitari.
Auguri alla Giustizia. Anche a quella italiana. Auguri alle famiglie dei caduti per aver portato informazione, speranza, qualche aiuto, a chi non aveva voce per urlare la disperazione. Auguri alla nostra Carta Costituzionale.
Auguri all'uomo. 

Maurizio Dania.

 

 

 

 

 

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