Giuseppe Bardone, presente in Sri Lanka all'arrivo di Papa Francesco, ci ha inviato un articolo su Papa Francesco, personaggio eccezionale che sta facendo cose mai viste fare dai suoi predecessori.
Chi ha visitato questi luoghi ne conosce la bellezza: per questo abbiamo arricchito il pezzo con una serie di scatti fotografici di Alfredo Izeta risalenti a fine 2013.
Piazza Scala

 

 

Ho avuto modo di seguire da vicino la visita di Papa Francesco a Sri Lanka essendo in quel periodo ospite nella casa di un amico cattolico che risiede in un paese a 30 chilometri da Colombo. Nelle settimane precedenti l’arrivo del Papa alcuni canali della televisione  hanno proiettato di frequente degli spot con l’elezione del Papa ed i suoi atteggiamenti  cordiali ed affettuosi nei confronti dei bambini e dei malati in Piazza S. Pietro che lo hanno reso popolare.

In una intervista pubblicata sul Bollettino della Sala stampa della Santa Sede del 12,1 il cardinale Ranjith, arcivescovo di Colombo, ha dichiarato che Papa Francesco, durante il suo viaggio,  avrebbe canonizzato Giuseppe Vaz, secondo fondatore del cattolicesimo a Sri Lanka, e che avrebbe partecipato ad un importante incontro interreligioso dato che in Sri Lanka i cristiani cattolici costituiscono il 6,9%  della popolazione e convivono con buddisti, induisti ed islamici; il cardinale ha evidenziato che vi sono buoni  rapporti soprattutto con i buddisti ed induisti.

Arrivato in aereo il 13.1 a Sri Lanka Papa Francesco, riflettendo sulle recenti vicende del paese asiatico,  nel suo primo discorso ha auspicato di superare il male con il bene con una riconciliazione nello Sri Lanka ,che è stato percorso da tensioni etniche e religiose, dato che la diversità è una fonte di arricchimento.I seguaci delle varie tradizioni religiose hanno un ruolo essenziale da giocare nel delicato processo di riconciliazione e ricostruzione in corso del paese.

 Il Pontefice è stato accolto dal neopresidente  cingalese Sirisena , dal cardinale Ranjith  e da numerose autorità. Caloroso il saluto dei numeroso cingalesi presenti al suo arrivo che hanno intonato canti con bandiere e balli tradizionali La televisione ha trasmesso dopo la cerimonia di benvenuto il viaggio del Papa dall’aeroporto a Colombo (28 km) e l’accoglienza festosa  e  cordiale della gente lungo la strada (circa 200,000 persone) che hanno sventolato bandierine. Nel pomeriggio Papa Francesco ha incontrato il Presidente Sirisena ,eletto pochi giorni prima e che rappresenta una speranza nel lavoro di riconciliazione tra le parti, si è poi recato ad un importantr incontro interreligioso. La firma sul Libro d’Oro,  le benedizioni intonate dai leader musulmano, indù, buddista, le preghiere  del gruppo ecumenico del vescovo anglicano Kanakasabei,le parole di Mons Perera, incaricato dai Vescovi locali per il Dialogo interreligioso,  hanno preceduto il discorso di Papa Francesco ai partecipanti delle 4 comunità religiose più grandi della vita dello Sri Lanka,. Nel discorso, trasmesso in diretta dalla TV, il Papa ha dichiarato che nel Concilio Vaticano II la Chiesa Cattolica ha dichiarato il proprio rispetto profondo e duraturo per le altre religioni auspicando un dialogo reciproco, perché tale dialogo sia efficace  deve fondarsi su una presentazione piena e schietta delle rispettive convinzioni. . “Spero che la collaborazione interreligiosa ed ecumenica dimostrerà che ,per vivere in armonia con i loro fratelli e sorelle,  gli uomini non devono dimenticare la propria identità , sia essa etnica o religiosa”. Non si deve peraltro  permettere che le credenze religiose siano abusate per la causa della violenza o della guerra.

Il 14 gennaio Papa Francesco  si è recato in auto al parco urbano Galle Face Green di Colombo dove ha presieduto davanti ad una folla molto numerosa (circa 500.000 persone) alla canonizzazione del sacerdote oratoriano Giuseppe Vaz (1651-1711) primo santo dello Sri Lanka. La cerimonia è stata trasmessa dalla televisione. Nella omelia il papa ha ricordato la vita del sacerdote, che, dalla nativa Goa, arrivò a Sri Lanka ispirato da zelo missionario e da amore per la popolazione. A causa della persecuzione religiosa dell’epoca contro i cattolici, Vaz si  vestiva da mendicante ed incontrava in segreto i fedeli , spesso di notte. I suoi sforzi hanno dato forza ai fedeli. Cattolici. Il sacerdote ebbe un particolare desiderio di curare i malati ed i sofferenti ed il suo operato fu apprezzato dal re di Sri Lanka. Morì a 59 anni venerato per la santità.

Il Papa ha rilevato che Giuseppe Vaz è ancora un esempio ed un maestro per tre ragioni. E’stato infatti un sacerdote esemplare, costante nella preghiera, capace di diventare per tutta la popolazione un’icona vivente dell’amore misericordioso e riconciliante di Dio. Il Santo ci ha anche mostrato l’importanza  di superare le divisioni religiose nel servizio della pace  dato che l’autentica adorazione di Dio porta all’amorevole impegno per il benessere di tutti, indipendentemente dalla fede religiosa.. La carità evangelica di Giuseppe Vaz è stata esercitata con grande sensibilità e rispetto nei confronti di tutte le persone e non solo dei cattolici che era venuto a sostenere. Prima della benedizione finale il cardinale Ranjith, Arcivescovo di Colombo,ha rivolto al Papa parole di ringraziamento. La televisione ha dedicato numerose trasmissioni alla visita di Papa Francesco.

Nel primo pomeriggio il Pontefice ha lasciato la Nunziatura Apostolica e si è trasferito in elicottero al Santuario di Nostra Signora del Rosario a Madhu, nel nord dell’isola. Al suo arrivo ,il Papa è stato accolto da Mons Rayappu, Vescovo di Mannar, e da numerose autorità locali. La celebrazione mariana, guidata da Papa Francesco dal portico del Santuario e trasmessa in tv, è stata introdotta dalle parole di saluto del Vescovo. Nel corso della cerimonia , seguita da numerosi fedeli, è stata innalzata un preghiera a Maria per il consolidamento della pace nel paese, raggiunta nel 2009 dopo un conflitto trentennale. 

Alla cerimonia erano presenti rappresentanti di famiglie Tamil e Cingalesi provate dalla recente guerra civile. Il Papa ha dichiarato di esser felice di stare con i fedeli nella casa di Maria ed ha chiesto che il santuario possa essere sempre una casa di preghiera ed un rifugio di pace e che tutti possano trovare ispirazione e forza per costruire un futuro di riconciliazione , giustizia e pace. Al termine il Papa ha benedetto l’assemblea  con la statua di Our Lady of Madhu ed ha offerto una corona del rosario al Santuario.

Il giorno dopo Papa Francesco ha proseguito il viaggio apostolico per le Filippine.
Giuseppe Bardone

 

 

 
 

Narra una leggenda che Adamo ed Eva, cacciati dal Paradiso Terrestre, si siano fermati sulla vetta più alta dell'isola per ammirare per l'ultima volta quello che avevano perduto: questo è lo Sri Lanka, una natura rigogliosa in un tripudio di fiori e di colori sgargianti. Nella foresta e sulle pareti delle colline si possono ammirare le vestigia più che millenarie di una grande civiltà, oggi purtroppo angustiata dalla povertà che il buddismo, religione principale, non è riuscito a sconfiggere.
Cliccate sulle immagini per ingrandirle.
Alfredo Izeta

 

 

 
 

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Piazza Scala - aprile 2015