Il Maestro friulano ex Comit Roberto Cardone
(potete vederlo nella foto a sinistra: cliccate sull'immagine per
ingrandirla) è stato invitato alla
prima "Biennale Internazionale d'Arte" di Palermo (che
si è svolta dal 10 gennaio al 3
febbraio 2013) ove ha esposto alcune sue opere di grande spessore
artistico.
Il suo stile personalissimo è inconfondibile e permette a chi ammira
le sue tele di riconoscerne immediatamente l'autore: il soggetto più
ricorrente è il mare in tutte le sue sfaccettature, le persone, le
case, le barche, le reti.
Piazza Scala è lieta di presentare l'ennesimo successo di Roberto,
decretato da un immediato favore di critica e di visitatori.
Nella parte in basso vi presentiamo i quadri di Roberto presenti
alla Biennale e le pagine dedicate al collega dal quotidiano
"Libero".
Per visualizzare le mostre personali e collettive cui Roberto ha
partecipato cliccate qui.
Piazza Scala - 13 marzo 2013
Roberto Cardone
Nell’ambito della figurazione di tradizione, ha suscitato particolare interesse l’operato dell’artista friulano Roberto Cardone. Le sue grandi tele raffiguranti ambientazioni marine hanno riscosso il plauso di numerosi visitatori.
Così si esprime Alessandra Alagna in merito al maestro: «Mare, luce,
infinito.
Il fascino delle opere del Maestro Cardone deriva dall’amalgama
armoniosa di questi tre fulcri emozionali.
Basta quindi saperle osservare per cogliere il suo profondo amore
per il mare, una distesa infinita di azzurro che impone le sue
regole all’uomo, creatura piccola ed indifesa, che nel tempo ha
imparato a conoscerne la potenza e la profonda essenza vitale.
Cardone esprime una pittura di grande suggestione, incentrata sulla
rappresentazione di marine ritratte con il lessico e la sintassi
dell’arte contemporanea.
Protagonisti delle sue opere sono i pescatori con le loro barche,
ritratti mentre svolgono gesti quotidiani che si ripetono identici
nel tempo, ma calibrati con cura perchè da essi dipende la propria
sopravvivenza. Marinai intenti a scrutare un orizzonte lontano a cui
affidare il proprio destino: mare quindi come metafora della vita
dell’uomo, caduca e fragile di fronte alla grandezza della natura.
Le variazioni cromatiche dei toni dell’azzurro, del blu, del celeste, avvolgono il tutto: immensi spazi sconfinati, cieli carichi di nuvole, specchi d’acqua che riflettono e raddoppiano le luci ed i colori, atmosfere eteree che si distendono all’infinito. Un mondo parallelo caratterizzato da un’atmosfera di sospensione e di eternità da cui emerge l’amore per il paesaggio, e il legame del maestro Cardone con una natura sapientemente filtrata e riportata sullo spazio pittorico tramite la memoria visiva di momenti e di suggestioni emotive.»
Quella di Cardone è una pittura che va ben oltre la mera descrizione
di una realtà comunque vissuta e partecipata, traendo piuttosto la
sua linfa vitale dal poetico intimismo dell’autore, che sublima un
mondo ancora legato ai ritmi naturali, capace di esprimere sinceri
impulsi vitali, un mondo di immagini e di colori ben diversi da
quelli prodotti dalla nostra cultura mediatica, sempre più
omologante e artificiosa. In questi lavori, i rituali della pesca si
smarriscono nei tenui e sfocati colori di un'alba silenziosa, e
nell’espressione, appena abbozzata, di un’umanità semplice, ma ricca
di sentimenti e di valori. Una tavolozza variegata ed equilibrata
allo stesso tempo, rimanda alla lezione della pittura chiarista,
dove la luce si manifesta in grandi ariose campiture e in delicati
timbri tonali, esprimendosi in un linguaggio poetico, dove ogni
momento visivo e figurale appare lieve, fluido, senza peso.
Un scoperta per numerosi visitatori siciliani, oltre che
un’ulteriore conferma di un talento raffinato ed eccelso.
Roberto Cardone è nato a Udine nel 1938.
Gli studi e poi gli impegni professionali presso la Banca Commerciale
Italiana di Udine limitano questa passione. Nel 1961 è a Milano e dedica il
suo tempo libero allo studio della tecnica
dell'affresco. Nel 1983 partecipa ad una grande rassegna collettiva
organizzata a Londra dalla Royal Society of Marine Artists, cui fanno
seguito
le mostre personali tenute in varie città italiane ed estere (Londra, Roma,
Vicenza, New York, Venezia e Trieste). Nell'aprile 2012 ha realizzato la
mostra personale "L'uomo il sogno e l'acqua" presso il Museo Nazionale
dell'Archeologia Subacquea dell'Alto Adriaco a Grado (GO).