Piazza Scala

 

I disegni e le fotografie dell’Archivio storico svelano la storia della costruzione del palazzo

di Guido Montanari

 

 

  tratto da "Archivio Storico News" - n. 11 novembre 2011

 

 

Il palazzo di Piazza della Scala 6, fatto costruire dalla Banca Commerciale Italiana come nuova sede della propria Direzione Centrale, ha compiuto cent’anni il prossimo 20 novembre 2011.

In precedenza, fin dalla sua fondazione avvenuta il 10 ottobre 1894, la sede della Banca era situata in Piazza della Scala 3, nel palazzo Brambilla detto “Palazzo rosso” perché costruito in cotto e ubicato nell’area occupata attualmente dalla Ragioneria municipale (contiguo alla Galleria Vittorio Emanuele II). Nel corso degli anni questo edificio si era rivelato insufficiente alle crescenti esigenze operative della Comit. Convinta dell’opportunità di non abbandonare Piazza della Scala, la Banca Commerciale si assicurò gradualmente la proprietà dei terreni e fabbricati posti sul lato meridionale della piazza e nelle attigue via Manzoni e via Case Rotte, dove erano situati la chiesa di San Giovanni  Decollato e alcuni edifici di modesta qualità.

I lavori furono affidati nel 1906 a Luca Beltrami, il famoso architetto che in precedenza aveva, tra l’altro, progettato il completamento di Palazzo Marino e il restauro del Castello Sforzesco, e all’ingegnere Giovanni Battista Casati, tecnico di fiducia della Banca Commerciale.

Gli stabili preesistenti  furono demoliti, compresa, non senza polemiche, la chiesa. Secondo l’idea di Beltrami, l’impostazione del nuovo edificio si doveva collegare con gli altri palazzi dell’area: infatti, la scansione verticale della facciata  riprende la tripartizione di quella di Palazzo Marino, mentre l’alto basamento di bugnato in granito lucido richiama il Teatro alla Scala.
Il riordino e la schedatura delle fotografie di questo palazzo, grazie anche alla donazione degli eredi di Giovanni Battista Casati (si veda a questo proposito l’articolo pubblicato nel n. 4, dicembre 2009, della Newsletter) ci ha permesso di identificare e valorizzare numerose immagini di grande impatto e valore storico, scattate da importanti fotografi quali Luca Comerio, Gigi Bassani e Achille Ferrario. Queste fotografie, insieme al gran numero di disegni, sono a disposizione per la consultazione; essi descrivono con grande efficacia la demolizione dell’area, la costruzione del palazzo e la forma definitiva della facciata, dei saloni interni e dei locali tecnici, nonché i raffinati particolari decorativi

 

Guido Montanari

 

 

 

 

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