Franco Barberis: La rievocazione della Battaglia di Verrua Savoia (1704)
Camminando tra i ruderi...

Arrivando a piedi dalla stradina che conduce alla Fortezza, oltrepassata la cava di cemento che si trova alla propria destra, si giunge ad un bivio: a destra si dirama il viale che segue quella che un tempo era la via principale di ingresso al forte (con il ponte levatoio oggi non più esistente) mentre, proseguendo diritto, la strada sale costeggiando il Dongione, che si trova sulla sinistra, fino a raggiungere l'attuale ingresso principale all'antico maniero.
Superato ciò che resta del portone, immediatamente sulla destra si trova la cosiddetta abitazione del custode, costruita sul piazzale detto delle carceri. Proseguendo nella passeggiata, sulla sinistra si erge il muraglione che sostiene la scalinata che porta al Dongione e, subito dopo, l'abitazione del marchese.
Dalla prima porta, situata al piano terreno, è possibile ancora oggi visitare le antiche cantine, attualmente sede della mostra "Exigua et Celeberrima". Se si prosegue verso destra si raggiunge, invece, il passaggio che portava al ponte levatoio. Sulla destra di tale varco si scorgono le cisterne di raccolta per l'acqua irrigua mentre, proseguendo sulla sinistra, si imbocca l'ingresso alla porta di soccorso detta "Calcina", oggi murata. Questo passaggio è ancora agibile e, con estrema cautela e muniti di torce, è possibile arrivare a dei locali un tempo, presumibilmente, adibiti a prigioni.
Quindi si può ammirare il grande Pozzo, largo più di tre metri e profondo novantasette che è stato riempito di macerie nel 1957, in seguito alla frana, per esigenze di sicurezza. Tornando indietro sul piazzale e salendo la scalinata si arriva sul piazzale del Dongione. La visuale che si apre ai vostri occhi è, a dir poco, incredibile: dal Monviso al Monte Rosa, alle colline del Po e del Monferrato, alle risaie del Vercellese, con il grande fiume che fa da conduttore paesaggistico e storico nelle vicende di questa antica Fortezza.
Da tale slargo si può vedere, inoltre, ciò che resta dell'interno dell'abitazione del Marchese. Scendendo le scale del Dongione e prendendo la strada dell'antico viale di aceri platanoidi, si raggiunge il primo bastione.
Dall'alto è ancora raggiungibile il "ponte del soccorso"; per fare questo è necessario costeggiare la cava, lasciando la stessa alla propria destra, camminando lungo quello che era un vecchio sentiero posto ad un livello inferiore rispetto al viale. Nella zona intorno alla Fortezza erano presenti numerose gallerie e cunicoli; la maggior parte di questi sono andati distrutti durante la coltivazione della cava, ma l'ingresso di un paio di essi è ancora ben visibile. Nella zona della cava, infine, sono possibili ritrovamenti di fossili relativi a flora e fauna marina.

Piazza Scala 11 settembre 2009