Si sono appena
conclusi i XXI giochi olimpici invernali tenutesi a
Vancouver dal 12 al 28 del mese scorso. Malgrado qualche
problema organizzativo e la quasi totale mancanza di
precipitazioni nevose, si puo’
onestamente dire che sono stati un successo di risultati e
di pubblico. Tutte le gare sono state trasmesse in diretta
televisiva in formato alta definizione con una audience
stimata in tre miliardi di persone.
Come indicato in calce a questo articolo, per la citta di
Vancouver e la provincia della British Columbia
l’organizzazione di questi giochi ha comportato un enorme
sforzo economico che ricadra’ sulle spalle dei contribuenti
per parecchi anni a venire . D’altra parte sono state
costruite nuove infrastrutture sportive, strade e ferrovie
che altrimenti non avrebbero avuto realizzo. Il ritorno di
immagine per la citta’ di Vancouver e le montagne di
Whistler e’ stato enorme ed e’ facile prevedere un imponente
flusso di visitatori nei prossimi mesi. Se lo meritano
poiche’ i luoghi sono stupendi.
Gli atleti canadesi hanno iniziato le gare un po’ in sordina
ma negli ultimi giorni si e’ verificato un exploit di
successi straordinario. Alla fine il Canada ha vinto 14
medaglie d’oro, primo tra le nazioni partecipanti e primo
tra i paesi ospitanti una edizione dei giochi invernali.
Merito anche al governo canadese che lungimirante aveva
investito parecchi milioni di dollari nello sponsorizzare
gli atleti partecipanti ai giochi poiche’ potessero
allenarsi in continuita’. Era stato creato un programma ad
hoc chiamato “own the podium” (letteralmente possiedi il
podio) e i risultati non sono mancati. Da notare che nei
precedenti giochi invernali, compreso quelli del 1988
svoltisi a Calgary, Alberta, il Canada non aveva mai vinto
una medaglia d’oro.
Mai come in occasione di questi giochi i canadesi sono stati
piu’ uniti nel fare il tifo per i propri atleti e
manifestare civilmente il loro entusiasmo e l’attaccamento
alla patria e alla bandiera.
Gia’ nei mesi precedenti l’apertura, la corsa di
avvicinamento a Vancouver della fiaccola era stata seguita
con molta partecipazione dalla popolazione. Forse qualcuno
avra’ storto il naso per il troppo sventolare della bandiera
bianca rossa con la foglia di acero in mezzo, ma credo che
l’entusiasmo sia stato genuino e spontaneo.
Per chi ha avuto modo di seguire le cerimonie di apertura e
di chiusura del giochi, molto spettacolari e suggestive,
avra’ visto come gli organizzatori abbiano fatto il verso
con il sorriso ai luoghi comuni sul Canada: il freddo
polare, gli orsi, i castori, gli indiani, le canoe e infine
le “giubbe rosse”. Ma il Canada non e’ solo questo, ha ben
altre qualita’ positive che certamente non si possono
estrinsecare visualmente. Ve lo dice uno che ormai, fra
andata e ritorno, ha trascorso piu’ di venti anni in questo
paese che considera come la sua seconda patria.
Tornando ai giochi, l’ultima giornata e’ stata un’apoteosi
per i tifosi canadesi. La squadra USA, “odiati” vicini di
casa quando si tratta di hockey sul ghiaccio, e’ stata
battura 3-2 ai tempi supplementari dal team canadese. Questi
ultimi conducevano 2-1 fino a pochissimi secondi dalla fine
dei tempi regolamentari, poi gli USA hanno pareggiato con
grande sconforto dei locali. Nei tempi supplementari,
giocati con la regola dello shut-out (chi segna primo vince
e basta) i canadesi hanno segnato al 5 minuto ed e’ stata
un’esplosione popolare di piazza in tutto il paese, tipo
vittoria dell’Italia ai mondiali di calcio, che e’ durata
parecchi giorni.
◊ ◊ ◊ ◊ ◊
Permettetemi un
piccolo siparietto di amarcord. Nel 1986 la Banca
Commerciale Italiana (of Canada) apri’ una piccola filiale a
Vancouver che e’ poi rimasta aperta fino al 2004, anno in
cui la BCI of Canada fu’ acquistata dalla HSBC. Erano gli
anni che la BCI era in concorrenza con la Banca Nazionale
del Lavoro a chi apriva piu’ sportelli all’estero. Alla fine
del 1985, qualcuno al Servizio Estero di Piazza Scala era
venuto a conoscenza che la BNL intendeva aprire un ufficio a
Vancouver e ci telefono’ con istruzioni di volare subito a
Vancouver e nel piu’ breve tempo possibile aprire una
filiale prima della concorrenza. Cosi’ fu fatto, furono
trovati i locali, assunto il direttore e lo staff: la
piccola filiale (boutique) fu inaugurata in pompa magna nei
primi mesi del 1986 (in occasione dell’EXPO 1986 di
Vancouver), battendo sul filo di lana ufficio della BNL che
peraltro chiuse dopo un paio di anni per scarso profitto.
Massimo
Osti - marzo 2010
Infine un po’
di curiosita’:
*82 nazioni partecipanti, 2.622 atleti,
*la corsa della fiaccola: la fiamma è stata accesa ad
Olimpia il 22 ottobre 2009. Ha quindi viaggiato dalla
Grecia, sopra il Polo Nord in Canada fino a Vancouver.
Il relè ha iniziato il suo viaggio di andata e ritorno
lungo il Canada dalla capitale di Victoria, British
Columbia, fino a Terranova e Labrador, percorrendo circa
45.000 chilometri in oltre 106 giorni, il che rende il
percorso più lungo relè all'interno di un paese nella
storia delle Olimpiadi. La torcia olimpica è stata
condotta da circa 12.000 canadesi e ha raggiunto oltre
1.000 comunità.
*i costi:
Nel 2004, i costi operativi delle Olimpiadi invernali
2010 erano stati stimati in 1.3 miliardi di dollari
canadesi. A partire dalla metà del 2009 il costo e’
stato proiettato a 1.76 miliardi dollari, tutti coperti
con fondi non del governo federale; in primo luogo
attraverso le sponsorizzazioni e la vendita all'asta dei
diritti di trasmissione nazionale. 580 milioni dollari
sono stati contributi dai contribuenti di Vancouver e
della British Columbia per costruire o ristrutturare
sedi in tutta Vancouver e Whistler. $ 200 milioni erano
stati preventivati per la sicurezza, di cui la Royal
Canadian Mounted Police (RCMP) è l'agenzia principale.
Altri Enti Pubblici, quali la Polizia di Vancouver, i
servizi segreti canadesi e le forze armate canadesi
hanno avuto un ruolo. Tale numero è stato poi rivelato
di essere nella regione di 1 miliardo di dollari, un
importo superiore a cinque volte quello che era
inizialmente stimato.
A decorrere dall'inizio del mese di febbraio 2010, il
costo totale dei Giochi, compresi tutti i miglioramenti
delle infrastrutture per la regione è stato stimato in 6
miliardi dollari, con 600 milioni di dollari la spesa
direttamente collegata a ospitare i Giochi. I vantaggi e
le entrate future per la città e provincia sono state
proiettate in circa $ 10 miliardi. (fonte wikipedia)
|