CASINI A BALLARO’  DA  AL CAVALIERE UN ANNO DI VITA…POLITICA


Ieri sera, a Ballarò, in un clima non propriamente disteso, caratterizzato da schermaglie pesanti fra D’Alema e Cicchitto e sicuramente anche da qualche motivata   insinuazione indirizzata verso l’esponente di Forza Italia da parte di D’Alema,  ho assistito al solito,  sistematico, per non dire codificato,  reply del difensore di turno di Berlusconi:  questa volta è toccato appunto a Cicchitto a dire le stesse cose codificate come se, al mattino, il capo,  fornisse a tutti gli esponenti del Pdl un menù di quanto ciascuno di loro deve rispondere in pubblico.
A queste cose ormai siamo tutti abituati e spesso infastiditi per cui conviene lasciar perdere, come si usa dire in gergo. Una cosa però, molto diversa dal solito, è invece emersa per bocca di Casini, il quale, suffragando quasi in toto le tesi del centro-sinistra, mi è sembrato allontanarsi sempre di più da Berlusconi, sia pur regalando al premier qualche ciliegina per non dar l’impressione di sposare a 360 gradi l’attuale opposizione.   “Vedremo fra un anno” – egli si è lasciato scappare dalla bocca, alludendo ad una potenziale ipotesi di caduta di questo governo, stante il fatto che esiste una “maretta” nel trio Fini-Berlusconi-Bossi che lo stesso “trio” non lascia trasparire presso la pubblica opinione. Per motivi di opportunità, naturalmente.
Di certo è che, rebus sic stantibus,  fini ad ora non c’è  stato un risultato apprezzabile da parte del governo Berlusconi e che, se c’è stato qualcosa di buono, lo si deve ancora al precedente governo (recupero in atto evasione fiscale docet !).
La politica degli annunci sembra finalmente essere stata capita dal popolo italiano che ora deve fare i conti con la fame. Peccato che in Italia non sia previsto l’istituto della “sfiducia costruttiva”  perché altrimenti l’opposizione attuale potrebbe sfiduciare il governo e mandare tutti a casa. L’ultima trovata di Berlusconi, quella del “piano casa” bocciato dalle Regioni costituisce l’ultimo di tanti sintomi pregressi.
Continui pure di questo passo, signor Berlusconi.
ARNALDO DE PORTI - 26 marzo 2009

Ho trovato molto interessante l'articolo sull'ultimo Ballarò che, per la verità , non ho seguito dato che ormai queste trasmissioni servono solo a farti fare un fegato grosso così. Temo che il collante che tiene insieme questo governo sia molto forte: gli interessi concreti, concretissimi di una fascia della società sono adeguatamente rappresentati e difesi e pertanto avrà sempre un elevato gradimento che è la somma di:
- un nucleo di appartenenti alle classi di vertice, più direttamente interessato ma, ovviamente, minoritario
- una larga fetta della popolazione adeguatamente "coltivata" nelle sue paure
- una schiera di giovani (avete mai riflettuto che oggi ci sono trentenni che si sono "formati" sulle TV commerciali ?) che si riconoscono perfettamente nei modelli proposti dal cavaliere ?
Purtroppo, non è la prima volta nè sarà l'ultima che questo sventurato paese si rivela come l'incubatrice di forme politiche destinate a contagiare altre nazioni.
In questo caso, profittiamo dell'occasione, l'età ci consente un certo distacco, guardiamo dal di fuori il primo caso di politica del "mulino bianco" o di telecrazia o di quel che vi pare.
Maurizio - 28 marzo 2009
Ciao Arnaldo sono rimasto anche io positivamente stupito dalla convinzione con cui Casini, da qualche tempo in realtà, parla di un Governo Berlusconi a Termine.
Con un ragionamento lineare uno direbbe che lui si vede dall'altra parte della barricata, ma non ne sarei sicuro.
Io crede invece che l'UDC stia riuscendo a far capire agli elettori di essere tornato quale Partito con il quale "si vince", che attrae moltissimi elettori di Centro, che sono indifferenti al fatto che vada al Governo il PD o il PDL.
Casini rischia di diventare, in silenzio, il prossimo protagonista della Politica italiana (come alcuni analisti politici, a me vicini, dicono da qualche mese).
Massimo - 26 marzo 2009

E' vero che gli uomini di Berlusconi che via via intervengono nei vari talk show parlano come pappagalli e l'osservatore solo un pochino attento si deve accorgere che hanno un copione predisposto dal capo (uno che lo fa in modo addirittura puerile è Buonaiuti, come lo faceva una volta Bondi).
Non darei peso a quanto ha detto Casini. E' un pio desiderio. Anche quello che il trio litighi oltre certi limiti. Sono tenuti insieme dal potere, dai soldi. Senza Berlusconi (e la sua presa sull'elettorato) non varrebbero nulla.
L'opposizione è frastornata, divisa, tramortita dalle sconfitte e non può nemmeno farsi sentire efficacemente perchè i media sono quasi tutti nelle mani del centrodestra o si comportano con prudenza.
Teniamo duro, ma la maggioranza degli italiani non ci segue.
Giacomo - 26 marzo 2009

Caro Arnaldo, magari il "vedremo fra un anno" di Casini vuol dire che fra un anno l'UDC confluirà anch'essa nel PDL........
Per quanto concerne la "sfiducia costruttiva" secondo me è dovuta alla sua mancanza nel nostro ordinamento l'eccessiva durata del precedente Governo Prodi......
Alfredo - 26 marzo 2009