ASSOCIAZIONE PENSIONATI EX
CARICAL
ora UBI><Banca Carime SpA
Sede c/o UBI><Banca Carime SpA – Viale Crati,
snc - 87100 COSENZA
Tel. 0984 805139 - Cell. 335 5256642
E-mail:
ltwde@tin.it
- Web site:
www.asspenscarical.altervista.org
Cosenza, 8 novembre
2009
N°61/2009
WIN for LIFE
fa sognare il Fisco
Che si ricorra alla fortuna e si punti
sull’azzardo dei cittadini per far quadrare
i conti pubblici non è certo una novità. Le
lotterie per le casse dello Stato hanno
sempre rappresentato uno strumento di
finanza efficace. Lo confermano i dati
sulle entrate tributarie. Nel primo
semestre dell’anno in corso i giocatori dei
prodotti Sisal sono cresciuti del 50%, in
pratica di circa 6 milioni. I dati dei
primi sei mesi, con un giro di affari di 3,9
miliardi di euro e una crescita del 32,6%
rispetto allo stesso periodo del 2008, hanno
risentito positivamente oltre che del
Superenalotto anche del poker online che lo
scorso anno non era stato autorizzato.
Insomma, quello dei giochi è un business che
non conosce crisi ed arricchisce sempre di
più le entrate dello Stato. Una manna
preziosa perché sulle entrate tributarie il
quadro è da recessione !
Win for Life
E’ il sogno di tutti avere una rendita
vitalizia, esentasse e magari anche
cospicua. Una fantasia che ora si trasforma
in realtà grazie al mondo dei giochi. Per
chi vuole tentare la fortuna è arrivata Win
for Life (Vinci per la vita) la nuova
lotteria di casa Sisal. La prospettiva di
uno “stipendio mensile” per venti anni è una
vera e propria chimera per milioni di
italiani. E così via all’assalto di
ricevitorie e tabaccherie alla ricerca della
combinazione vincente. Ma se il sogno non
fosse così roseo e la “roulette” del nuovo
gioco girasse sempre a favore del banco ?
“La vita è più leggera con quattromila
euro al mese” è quello che si legge in
bella evidenza su ogni locandina
pubblicitaria. Ma non è proprio così,
considerato che nel caso di più vincitori
nella medesima estrazione il montepremi si
divide. Particolare che lo scommettitore
scopre solo leggendo con attenzione il retro
della cartolina dove si chiarisce il reale
meccanismo di assegnazione dei premi. Ma la
febbre per il nuovo gioco ha già contagiato
gli italiani. Si parla di cifre da capogiro
con un incasso record per lo Stato. La
raccolta nella prima settimana è arrivata a
53 milioni di euro e se 12 milioni andranno
alla ricostruzione in Abruzzo, la Sisal e i
Monopoli fanno salti di gioia. Hanno
incassato 33 milioni in montepremi !
Le tasse
Per chi gioca al lotto, alle lotterie
nazionali, al totocalcio, a giochi di
abilità e ai concorsi pronostici esercitati
dallo Stato e dal Coni l’ultimo dei pensieri
è quello delle tasse da pagare
sull’eventuale vincita. Una dimenticanza
che, solo in questo caso, non comporta
alcuna conseguenza. A riscuotere il dovuto
ci pensa, in netto anticipo, il Fisco. Le
tasse sono già comprese nel prelievo
effettuato dallo Stato in base alle norme
previste per ognuna di queste attività
quali, ad esempio, l’imposta unica di gioco
o imposta sugli spettacoli. Ecco perché le
vincite non vanno indicate nella denuncia
dei redditi. Normalmente subiscono una
ritenuta Irpef a titolo di imposta, cioè
definitiva, o prelievi alternativi
all’Irpef. Vi è tuttavia una curiosa
eccezione. Una insolita circolare
dell’Agenzia delle Entrate del 1998
chiarisce che “Lo svolgimento di qualsiasi
gioco di sorte deve ritenersi libero, non
subordinato ad alcuna autorizzazione,
qualora il gioco medesimo sia svolto in
ambito strettamente familiare e privato e
che tale ambito è sicuramente riconoscibile
quando detti giochi sono svolti in
abitazioni private e nel corso di riunioni
familiari o di amici”. Questi gli unici casi
in cui la vincita non subisce alcuna
ritenuta fiscale !
Fonte:
il Quotidiano, Domenica 8 novembre 2009 –
Consulenza Fiscale a cura di Pasqualino
Pontesi, Dottore Commercialista. |