ASSOCIAZIONE PENSIONATI EX
CARICAL
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Cosenza, 1° novembre 2009
Festa di Tutti i Santi
N°60/2009
TRUFFE AI DANNI DEI CONTRIBUENTI
Avere a che fare
con il fisco intimorisce un po’ tutti i
contribuenti. Il sol pensiero di
presentarsi, dietro espressa richiesta,
negli uffici fiscali o l’eventualità di una
verifica della Guardia di Finanza è fonte di
inquietudine e di preoccupazione. Negli
ultimi tempi, sfruttando proprio questa
debolezza, si stanno purtroppo sempre più
perpetrando tentativi di furto ai danni dei
contribuenti attraverso abbonamenti a
fantomatiche riviste di natura fiscale e
contatti telefonici da parte di falsi
funzionari dell’Agenzia delle Entrate.
Sempre più numerosi cittadini ricevono
comunicazioni di sollecito per pagamenti di
insoliti plichi di ambito fiscale. A mettere
in guardia contro questi raggiri è la stessa
Agenzia delle Entrate, il cui nome è sovente
utilizzato in modo fraudolento, che invita
tutti i contribuenti a stare alla larga da
simili situazioni e raccomanda di informare
sempre e tempestivamente l’autorità
competente o qualsiasi ufficio
dell’Amministrazione finanziaria presente
sul territorio. I tentativi di raggiro sono
sempre più frequenti con modalità complesse
e raffinate. Ecco una sintetica descrizione
delle più comuni tipologie di truffa di cui
si è finora a conoscenza.
Telefono
Numerosi
contribuenti sono stati invitati
telefonicamente, da parte di falsi
dipendenti dell’Agenzia delle Entrate o di
altri enti pubblici, a fornire gli estremi
dei propri conti bancari o postali, ai fini
dell’accreditamento di rimborsi d’imposta.
Non abboccate, nessuno può chiedervi
tali informazioni telefonicamente. La
richiesta delle coordinate bancarie avviene
solo tramite comunicazione scritta che vi
invita a riconsegnare l’apposito modulo,
debitamente compilato, presso l’Agenzia
delle Entrate, un ufficio postale o
eventualmente ad inviare le informazioni
richieste al sito
www.agenziaentrate.gov.it
alla voce “servizi disponibili”. Non
solo, finti funzionari propongono
abbonamenti a riviste edite dall’Agenzia e
addirittura l’offerta di consulenza e
prestazioni varie di carattere fiscale a
pagamento con l’impegno di farvi versare
meno imposte in occasione della
presentazione della dichiarazione dei
redditi. Diffidate ! Tutte le
pubblicazioni dell’Agenzia sono gratuite e
disponibili presso gli uffici delle Entrate
o di enti pubblici e la loro versione
digitale è sempre scaricabile gratuitamente
dai siti internet www.fiscoggi.it
e
www.agenziaentrate.gov.it
Nessun dipendente, inoltre, è autorizzato a
chiedere denaro ai contribuenti per nessuna
ragione né a domicilio, né al telefono, né
in qualsiasi altro luogo.
Corriere espresso
Viene chiesto
denaro per la consegna a domicilio di
notifiche a nome dell’Agenzia delle
Entrate. Fingendosi addetti di corriere
espresso i truffatori consegnano, a fronte
di una cifra non molta elevata, in genere
intorno ai trenta/quaranta euro, buste con
il logo dell’Agenzia. Spiegano di
effettuare il servizio per conto
dell’Amministrazione finanziaria non in
grado, in questo periodo, di far fronte
all’enorme mole di comunicazioni di
irregolarità o di rimborsi da recapitare.
In tali casi, rifiutate decisamente il plico
e non pagate assolutamente. E’ appena il
caso di rammentare che tutte le
comunicazioni ai contribuenti sono inviate
per posta ordinaria senza alcuna spesa a
carico del destinatario. Anche il servizio
di notifica di cartelle di pagamento e di
altri documenti equivalenti, tramite messo
notificatore o raccomandata postale, è
gratuito.
Fonte: il Quotidiano, Domenica 1 novembre
2009 – Consulenza Fiscale a cura di
Pasqualino Pontesi, Dottore commercialista. |