[da il Centauro (N°132-Anno
15, LUG-AGO 2009) organo dell’ASAPS –
Associazione Sostenitori Amici Polizia Stradale]
(ASAPS).
I pedoni che attraversano la strada fuori
dalle strisce pedonali devono essere
tassativamente multati. A stabilirlo è la
Suprema Corte di Cassazione che ha convalidato
la sanzione amministrativa disposta dalla
Polizia Municipale di Massa nei confronti di
E.B. colpevole di aver attraversato la
carreggiata senza servirsi degli appositi
passaggi pedonali sistemati ad una distanza di
20 metri dal luogo dell’attraversamento.
Inoltre, si legge sempre nella sentenza emessa
dai giudici del Palazzaccio, “nel caso in cui
il pedone abbia attraversato fuori dalle strisce
e sia rimasto vittima di un incidente la colpa è
sempre sua”. La sanzione amministrativa nei
confronti di E.B. era stata convalidata dal
giudice di pace di Massa nel settembre 2004.
Inutilmente l’uomo ha fatto ricorso alla
Cassazione sostenendo, fra l’altro, che nel
verbale con cui era stato multato mancava
l’indicazione della norma violata. La seconda
sezione civile (sentenza 11421) ha respinto il
ricorso di E.B. e ha osservato che
legittimamente era stato multato avendo
“attraversato la strada al di fuori delle
strisce pedonali poste a circa 20 metri dal
luogo dell’attraversamento”. Ancora la Suprema
Corte spiega che per violazioni del codice della
strada “la mancata indicazione della norma che
prevede la sanzione contestata non comporta di
per sé la nullità della contestazione della
violazione ove l’interessato sia stato posto in
condizione di conoscere il fatto addebitato e la
contestazione sia stata idonea a garantire
l’esercizio del diritto di difesa”. (ASAPS)
Il testo completo della sentenza è reperibile
sul sito
www.asaps.it
***********************************************************
(da il Quotidiano, domenica 19
luglio 2009 - Consulenza fiscale a cura di
Pasqualino Pontesi, Dottore Commercialista)
DICHIARAZIONE ICI
… La dichiarazione Ici e le relative istruzioni
sono distribuite gratuitamente presso gli uffici
comunali e sul sito
www.finanze.gov.it
EVASIONE
Gli enti municipali vogliono partecipare
attivamente alla lotta all’evasione. Sono pronti
accordi tra ANCI e Direzioni Regionali delle
Entrate. Lo scambio di informazioni riguardano
utenze, contratti di locazione, dichiarazioni di
successione. Si possono individuare così vari
tipi di situazioni a rischio. Per esempio i
comuni, altre al controllo sui propri tributi,
possono verificare la sussistenza o meno di
affitti non dichiarati.
FAMILIARI A CARICO
Il contribuente residente in Italia che
corrisponde degli assegni alimentari per
mantenere i propri familiari a carico residenti
all’estero può usufruire della detrazione
d’imposta prevista per “altri familiari a
carico”. Per godere della detrazione il
contribuente deve essere in grado di provare
l’invio delle somme attraverso la documentazione
della banca o di un altro operatore finanziario.
RIMBORSI
A decorrere dal 1° gennaio 2010 ci sarà una
diminuzione degli interessi sui rimborsi
spettanti ai contribuenti. In particolare, per
quelli relativi alle imposte versate in più e
per quelli con procedura automatizzata i tassi
sono fissati al 2% annuo e all’1% semestrale,
con decorrenza dal secondo semestre successivo
alla presentazione della dichiarazione. Per i
rimborsi Iva l’aliquota è fissata al 2% annuo.
Infine, nella misura dell’1% per ogni semestre
compiuto il tasso di interesse per i rimborsi
delle imposte di successione, ipotecaria e
catastale e dell’1% semestrale per i rimborsi di
tasse e imposte dirette.