ASSOCIAZIONE PENSIONATI EX
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Cosenza, 25 ottobre 2009
N°59/2009
RISTRUTTURAZIONI CON BONUS FISCALE
A dodici anni dalla sua introduzione non
accenna a diminuire l’ampio consenso
ottenuto dal bonus fiscale sugli interventi
di ristrutturazione e recupero del
patrimonio edilizio. E’ infatti possibile
detrarre dall’Irpef il 36% delle spese
sostenute fino ad un massimo di 48mila euro
riferito alla singola unità immobiliare. Il
bonus fiscale deve essere distribuito in
dieci anni anche se con alcune eccezioni.
Chi ha un’età non inferiore a 75 anni può
ripartire la detrazione del bonus in cinque
quote costanti di pari importo. Per chi,
invece, ha compiuto 80 anni le quote si
suddividono in tre. In caso di
trasferimento dell’immobile ristrutturato,
le detrazioni non interamente fruite da chi
vende, spettano all’acquirente dell’immobile
sia che il passaggio avvenga a titolo
oneroso sia che il trasferimento avvenga per
donazione. In caso di decesso del
contribuente titolare dei diritti di
proprietà, la possibilità di godere delle
eventuali quote residue spetta unicamente
all’erede. Va precisato che il 36% della
spesa sostenuta si applica sull’Irpef
trattenuta o da versare nell’anno, dando
così luogo ad una detrazione dall’imposta e
non ad un rimborso effettivo. Ciascun
soggetto interessato ha diritto a detrarre
annualmente la sola quota spettante della
spesa nei limiti dell’imposta dovuta per
l’anno in questione. Trattandosi di una
detrazione dall’Irpef, sono a fruirne tutti
coloro che sono assoggettati all’imposta sul
reddito delle persone fisiche. Sulle
fatture emesse è obbligatorio evidenziare in
maniera distinta il costo della manodopera
utilizzata per i lavori. Caso contrario, il
diritto alla detrazione svanisce. Prima
dell’inizio dei lavori occorre inviare la
prescritta comunicazione al Centro Operativo
di Pescara. I versamenti devono avvenire
esclusivamente tramite bonifico bancario o
postale da cui risulti la causale del
versamento, il codice fiscale del
beneficiario della detrazione e la partita
Iva o codice fiscale del destinatario del
pagamento.
Interventi edilizi
La gamma degli interventi agevolati è molto
ampia. La detrazione viene concessa sulle
spese sostenute per eseguire interventi di
manutenzione straordinaria, opere di
restauro e risanamento conservativo nonché
lavori di ristrutturazione edilizia per
singoli appartamenti e immobili
condominiali. La manutenzione ordinaria è
agevolata solo se riguarda le parti comuni
di edifici residenziali. Tra le opere
detraibili annoveriamo il rifacimento di
pareti e scale, costruzioni o modifiche dei
bagni interni, creazione o eliminazione di
porte interne e muri divisori,
consolidamento delle strutture. Sono
ammessi all’agevolazione anche la
realizzazione di autorimesse o posti auto,
gli interventi di bonifica dall’amianto,
l’eliminazione delle barriere
architettoniche, l’installazione di impianti
per il risparmio energetico, le misure
antifurto, le opere volte ad evitare gli
infortuni domestici, la cablatura degli
edifici, gli strumenti avanzati per aiutare
il disabile a gestire la propria abitazione,
le opere di contenimento dell’inquinamento
acustico e le misure antisismiche con messa
in sicurezza statica degli edifici. Gli
interventi ammissibili a fruire della
detrazione Irpef sono dunque moltissimi.
L’elenco completo è pubblicato nella guida
“Ristrutturazioni edilizie: le agevolazioni
fiscali” disponibile gratuitamente presso
l’Agenzia delle Entrate o scaricabile dal
sito internet
www.agenziaentrate.gov.it
Fonte:
il Quotidiano, Domenica 25 ottobre 2009 –
Consulenza Fiscale a cura di Pasqualino
Pontesi, Dottore commercialista. |