ASSOCIAZIONE PENSIONATI CARICAL E BANCA CARIME - COSENZA

 

Cosenza, 06 luglio 2010
Comunicazione N 62 2010                                                  
Web site:
www.asspenscarical.altervista.org
 


Comprare una casa è un passo importante. Se non si può contare su un capitale sufficiente per comprare l'immobile desiderato occorre rivolgersi a una banca e farsi prestare i soldi, un'operazione che va sotto il nome di contratto di mutuo.

■ SCEGLIERE IL MUTUO

La prima cosa è scegliere la banca con la quale fare il mutuo. Mai fermarsi alla prima offerta ovvero a quella del nostro istituto. E bene girare tra le varie banche e farsi fare  più  preventivi, esattamente come si farebbe se si dovesse comprare un'auto. Oppure si possono consultare le fonti di informazione su Internet, come per esempio il sito mutuionline.it che riporta tutte le offerte migliori del mercato, con relativi tassi e corrispondente importo delle rate.

Per la scelta tra il mutuo a tasso fisso e a tasso variabile occorre tenere presenti alcune variabili, quali l'importo totale richiesto e quello della rata, la durata del mutuo stesso, la propensione personale al rischio. Agli attuali valori di mercato un tasso variabile è certamente molto più conveniente di un tasso fisso, ma è anche vero che a questo livello il costo del denaro non potrà stare per sempre. Aumentando la durata del rimborso, ai valori attuali cresce la convenienza di mutuo a tasso variabile rispetto al tasso fisso, ma cresce anche il rischio di una nuova esplosione del costo del denaro perché non si sa cosa potrà accadere tra dieci o venti anni ai tassi di interesse.

■ FISSO CONTRO VARIABILE

La tentazione, specie per un prestito ventennale, è di un tasso fisso, più costoso del variabile, ma che dà un'assoluta tranquillità sul mercato. In pratica, un tasso fisso significa garantirsi una sicurezza al prezzo più basso degli ultimi 50 anni. Ma quanto costa questa sicurezza? In base ai dati di mutuionline.it, un mutuo di 100mila euro da rimborsare a 20 anni si trasforma in una differenza tra fisso e variabile di 135 euro per rata mensile, in base alla migliore offerta sul mercato, circa il 20%. Se la durata aumenta cresce anche la differenza. Per un mutuo a 25 anni la rata a tasso fisso è maggiore del 25% rispetto a quella di un variabile; se il mutuo è trentennale il risparmio sale al 27%, ovvero una rata di 370 euro contro una a 508. Ma se i tassi salgono al 5% la rata variabile sale a 520 euro.

 


Fonte: 50&PIU' - N.6 Giugno 2010
Rubrica RISPARMIO di Lorenzo Masini


 

 

Segnala questa pagina ad un amico: