Cosenza, 06 giugno 2010
Comunicazione n. 55/2010
Web site:
www.asspenscarical.altervista.org
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A
VOLTE il lessico fiscale, già di per sé astruso,
risulta ulteriormente difficile da comprendere
per via dei tecnicismi cioè di quelle
ter-minologie di limitato uso corrente che gli
addetti ai lavori, legislatore compreso, usano
per esporre concetti specifici della materia. Si
pensi alle "aliquote", al "ravvedimento
operoso", al "sostituto d'imposta".
Locuzioni che hanno un preciso significato nel
campo tributario ma che, al di fuori, trovano
scarsa applicazione con il parlare di uso
quotidiano. L'idioma fiscale, tutt'altro che
semplice, non deve però impedire ai contribuenti
di non comprenderlo.
E allora, sforzandoci di coniugare la semplicità
con la rigorosità del linguaggio, vi proponiamo
i termini più ricorrenti.
Addizionali Irpef. Addizionale significa
supplemento di aliquota d'imposta che si
aggiunge all'aliquota ordinaria. Sono
determinate mediante l'applicazione di
un'aliquota fissa al reddito assoggettato ad
Irpef. Le addizionali sono destinate alla
regione e al comune di domicilio fiscale. Per i
lavoratori dipendenti e i soggetti a loro
assimilati il prelievo delle addizionali è
effettuato dal sostituto d'imposta, per gli
altri contribuenti è determinato e versato in
sede di dichiarazione dei redditi.
Aliquota. Percentuale da applicare alla
base imponibile per determinare l'imposta.
L'aliquota indica la misura del prelievo fiscale
e può essere fissa come per l'Ires oppure
crescente con l'aumentare della base imponibile,
in questo caso, sono progressive le cinque
aliquote Irpef.
Base imponibile. E ' il valore su cui si
applica l'aliquota per stabilire l'imposta da
pagare. Ad esempio per l'Iva è il corrispettivo
delle cessioni e delle prestazioni di servizi,
per l'Irpef è il reddito al netto delle
deduzioni.
Cud. Certificazione consegnata ai
lavoratori dipendenti e pensionati e a coloro
che percepiscono redditi assimilati a quelli di
lavoro dipendente in cui risultano i redditi
percepiti, le imposte pagate e i contributi
previdenziali versati nel corso dell'anno di
riferimento.
F23 ed F24. Modelli da presentare in
banca, posta e concessionario della riscossione
o da inviare telematicamente. Il modello F23 si
utilizza per i versamenti dell'imposta di
registro, catastali e ipotecarie. L'F24 è
utilizzato per il versamento e la compensazione
dell'Irpef, l'Iva, Ici, I'Irap, addizionali e
contributi previdenziali.
Periodo d'imposta. Periodo di tempo per
il quale si è tenuti al pagamento dei tributi ed
al quale si fa riferimento per determinare il
reddito su cui il contribuente deve calcolare
l'imposta dovuta. Per le persone fisiche
coincide con l'anno solare per gli altri
soggetti può essere anche a cavallo di due anni
consecutivi.
Ravvedimento operoso. Azione del
contribuente per correggere le omissioni o le
irregolarità commesse sia nella compilazione e
nella presentazione della dichiarazione sia nel
paga-mento delle somme dovute, evitando così
l'accertamento fiscale e riducendo la sanzione.
Sostituto d'imposta. E' il datore di
lavoro o l'ente pensionistico. Sostituiscono
tutto o in parte il contribuente nei rapporti
con il Fisco. Ad esempio, ai fini
dell'imposizione sui redditi di lavoro
dipendente, il sostituto d'imposta è il datore
di lavoro che deve versare l'lrpef all'erario
trattenendone l'importo nel momento stesso in
cui corrisponde la retribuzione al dipendente.
Fonte: il Quotidiano - Domenica 6 giugno
2010
Consulenza fiscale a cura di Pasqualino
Pontesi, Dottore commercialista.
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