Cosenza, 28
giugno 2009 . N°
33/2009
(Corriere
Economia -
Lunedì 22 giugno
2009, Rubrica
“Lettere,
Risponde Massimo
Fracaro”)
Dichiarazione
Redditi – Gli
integratori sono
indetraibili
D.
Mio marito, in
seguito ad
accertamenti,
dunque con
ricetta medica,
è tenuto ad
assumere un
integratore
alimentare
piuttosto
costoso. Questo
integratore,
utilizzato per
scopi
prettamente
terapeutici, è
detraibile ?
R.
Purtroppo no.
Il Fisco ha
precisato che
non possono più
essere detratte
le spese
sostenute per
l’acquisto di
integratori,
parafarmaci e
prodotti
dietetici,
anche se
prescritti con
ricetta medica e
somministrati
per migliore le
condizioni
fisiche del
paziente.
Non rientrano,
infatti, tra i
medicinali.
Sono detraibili
solo i prodotti
riconosciuti
dall’Associazione
italiana per il
farmaco. In
passato il Fisco
era stato più
elastico, e
questa nuova
interpretazione
non ci trova
d’accordo.
(il
Quotidiano –
Venerdì 26
giugno 2009,
Economia, pag.
10)
In vigore da
luglio - Nuove
etichette per
l’olio vergine
ed extravergine
d’oliva
Conto alla rovescia
per le nuove
etichette per
gli oli
extravergine e
vergine di
oliva. Il
prossimo 10
luglio entrerà
in vigore
sull’intero
territorio
dell’Ue il
regolamento
della
Commissione
europea n.182
del 6 marzo 2009
che reca le
nuove
disposizioni in
materia di
commercializzazione
di olio e che
servirà a dare
maggiore
trasparenza al
mercato delle
vendite del vero
olio
extravergine di
oliva italiano.
In previsione di
questo
importante
traguardo,
Unaprol
consorzio
olivicolo
italiano sta
organizzando in
tutta Italia una
serie di
incontri per
agevolare
l’adesione del
sistema delle
imprese al
modello I.O.O.%,
Italian Olive
Oil, il
consorzio di
filiera tutta
agricola e tutta
italiana per la
promozione e
valorizzazione
del vero olio
extravergine di
oliva di qualità
100% made in
Italy. Il
modello di
opportunità
messo a punto da
Unaprol darà ai
consumatori la
possibilità di
effettuare
acquisti
consapevoli e
consentirà alle
imprese di
trarre maggiori
vantaggi
economici dalla
catena del
valore generata
dal vero
prodotto 100%
made in Italy.
(il
Quotidiano – 28
giugno 2009,
Consulenza
Fiscale a cura
di Pasqualino
Pontesi, Dottore
Commercialista)
ANCHE IL FISCO
HA UN CUORE (ADOZIONI) -
… Fisco
generoso -
Se avete adottato un bambino
avete
sicuramente
compiuto un
bell’ atto di
generosita’ e
umanita’. Anche
il Fisco, poco
incline a slanci
di magnanimita’
e bonta’, quasi
a testimoniare
la nobilta’ del
gesto, vi viene
incontro. I
genitori possono
infatti dedurre
il 50% delle
spese sostenute
per lo
svolgimento
delle procedure
di adozione di
minori stranieri
dall’ente
autorizzato che
ha ricevuto
l’incarico di
curare la
procedura.
L’Agenzia delle
Entrate ha
chiarito che non
è necessario
aver acquisito
lo status di
genitore
adottivo e che è
possibile fruire
della deduzione
a prescindere
dalla effettiva
conclusione
della procedura
di adozione e
indipendentemente
dall’esito della
stessa. L’ente
preposto dovra’
quindi assistere
i coniugi nello
svolgimento
delle relative
pratiche
burocratiche e
certificare i
costi sostenuti
per l’adozione.
In ordine alla
tipologia delle
spese
certificabili o
documentabili il
Fisco ha
ulteriormente
precisato che
vengono ammessi
in deduzione
anche i costi
sostenuti per la
legalizzazione
dei documenti,
la traduzione
degli stessi, la
richiesta di
visti, i
trasferimenti,
il soggiorno
(albergo,
ristorante,
ecc.) oltre
all’eventuale
quota
associativa.
Sono pertanto
deducibili tutte
le spese
documentate e
finalizzate
all’adozione del
minore con
l’avvertenza
che, se tali
spese sono state
sostenute in
valuta estera,
devono essere
convertite in
euro secondo le
disposizioni
contenute nel
Testo Unico
delle Imposte
sui Redditi, in
base alle quali
le spese e gli
oneri in valuta
estera vengono
valutate secondo
il cambio del
giorno
antecedente piu’
prossimo e, in
mancanza,
secondo il
cambio del mese
in cui sono
state percepite
o sostenute.
L’Agenzia delle
Entrate ha
inoltre chiarito
che le spese per
le relazioni e
gli incontri
post-adottivi,
considerato che
non
costituiscono
parte della
procedura di
adozione, non
sono
deducibili.
L’albo degli
enti
autorizzati,
approvato dalla
Commissione per
le adozioni
internazionali
della Presidenza
del Consiglio
dei Ministri, è
consultabile sul
sito
www.commissioneadozioni.it
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