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Cosenza, 11 ottobre 2009
N°53/2009
 

FISCO   –   ULTIMISSIME - COMUNICAZIONI DELL’AGENZIA DELLE ENTRATE, NOVITA’ E CHIARIMENTI IN GENERE. 

Fatture irregolari
La Cassazione, sentenza n.37583 del 24/9/2009, interviene sull’emissione di fatture gonfiate. Il caso prende spunto dal comportamento di un gruppo societario che aveva emesso fatture irregolari.  Secondo la Suprema Corte tale modo di agire oltre ad essere un comportamento elusivo rappresenta un vero e proprio reato.  Si perveniva così alla condanna dell’imprenditore che all’interno di un gruppo di piccole aziende edili aveva gonfiato delle fatture rispetto ai pagamenti effettivamente corrisposti.  Per la Cassazione, III^ Sezione Penale, il reato si configura nella creazione di vantaggi fiscali a società riconducibili all’imprenditore che attraverso questo sistema può creare dei fondi in nero in capo a soggetti che godranno di vantaggi.   

Finanziaria
La Finanziaria 2010 conferma il regime agevolato dell’Iva al 10% sugli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria per il recupero del patrimonio edilizio.  Il beneficio riguarda gli interventi realizzati in fabbricati a prevalente destinazione abitativa privata e si applica sia alle prestazioni di lavoro sia alla fornitura di beni e materiali, a condizione che non costituiscano “una parte significativa del valore complessivo della prestazione”.  Sono considerati significativi: ascensori, montacarichi, infissi esterni e interni, caldaie, video citofoni, apparecchi di condizionamento e riciclo dell’aria, sanitari e rubinetterie e impianti di sicurezza.  Su questi beni l’Iva al 10% si applica solo fino alla concorrenza della differenza tra valore complessivo della prestazione e quello dei beni significativi.
 

Irap
Entro fine mese, salvo ulteriore proroga, si riattiverà la procedura dei rimborsi congelata lo scorso settembre per le proteste di imprese e professionisti.  Al varo i provvedimenti amministrativi necessari a sbloccare la procedura.  Due le possibili ipotesi di restituzione: una liquidazione per annualità o un rimborso proporzionale per tutti i contribuenti.  Nel primo caso, hanno precedenza i rimborsi delle annualità 2004 e 2005 per le quali le risorse disponibili sarebbero sufficienti.  Nella seconda ipotesi, invece, si garantirebbe una distribuzione parziale a tutti i contribuenti che presentano la richiesta.  Qualunque sia la decisione verrà dato agli interessati un periodo di sessanta giorni per trasmettere le istanze. 

Studi di settore
L’Agenzia delle Entrate anticipa il programma di revisione degli studi di settore per l’anno 2010.  La revisione riguarderà ventuno studi relativi al settore delle manifatture, venti per i servizi, sei per le attività professionali e ventuno per il commercio.  Nel mirino del Fisco anche i produttori di abbigliamento e scarpe, gli albergatori, i registi, i farmacisti e i gioiellieri.  Possibili eventuali accorpamenti tra studi di settore.  In tutti i casi si tratta di revisioni di studi già applicati nel periodo d’imposta 2007, e dunque da sottoporre a modifica entro il 2010. E’ infatti prevista una revisione al massimo ogni tre anni dalla data di entrata in vigore, o dall’ultima revisione, per mantenere nel medio periodo la capacità degli studi di rappresentare la realtà economica cui si riferiscono. 

 

Fonte: il Quotidiano, Domenica 11 ottobre 2009 – Consulenza Fiscale a cura di Pasqualino Pontesi, Dottore commercialista