Cosenza, 18 agosto 2010
Comunicazione N°68_2010 (rassegna stampa)
Web-site:
www.asspenscarical.altervista.org
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AFFITTI & IMPOSTA
MUNICIPALE
PRIMO via libera del Consiglio dei ministri al decreto attuativo
del federalismo fiscale riguardante il fisco municipale. Il
provvedimento prevede una aliquota secca sugli affitti e la
tassa unica per i comuni. Dopo la pausa estiva, il testo
approvato dall’esecutivo passerà all’esame delle Camere per il
relativo parere, per poi tornare al Governo per l’ok definitivo.
AFFITTI
I proventi sugli affitti non verranno più tassati con
l’Irpef.
Si potrà pagare la cosiddetta “cedola fissa” cioè una aliquota
pari al 20%. A
decorrere quindi dal 2011 il canone di locazione relativo ai
contratti stipulati per immobili ad uso abitativo potrà essere
assoggettato, se il locatore così deciderà, a questa nuova
imposta sostitutiva dell’Irpef e delle relative addizionali.
Sarà quindi possibile assoggettare alla cedolare secca tutti gli
immobili ad uso abitativo e le loro pertinenze accatastati da A1
ad A11 con la sola esclusione di A10, uso ufficio, con
applicazione anche ai contratti per i quali non sussiste
l’obbligo di registrazione. Dal 2011 i proprietari di immobili
concessi in locazione potranno scegliere se applicare la nuova
cedolare secca o se continuare a seguire le regole di tassazione
attuali che prevedono aliquote diverse in base agli scaglioni di
reddito. Il nuovo tributo assorbirà anche le imposte di bollo e
quelle di registro che si pagano sui contratti di locazione. Il
versamento è previsto con le stesse date della dichiarazione dei
redditi e, in base al testo normativo, è dovuto un acconto
dell’85% sul 2011, probabilmente da pagare già a fine anno, e
del 90% nel 2012. Dure le sanzioni per chi dichiara importi
inferiori. Per gli affitti in nero vi sarà un ulteriore
inasprimento delle sanzioni che potranno arrivare al 400%, senza
possibilità di accedere alle riduzioni consentite dalla legge
nei casi di rinuncia all’impugnativa o collaborazione negli
accertamenti. E’ inoltre previsto, per i comuni che
collaboreranno alla lotta all’evasione, di percepire parte delle
somme recuperate dal Fisco.
IMPOSTA MUNICIPALE
A partire dal 2014 saranno introdotte nell’ordinamento
fiscale due nuove forme di tributi: una imposta municipale
propria ed una imposta municipale secondaria facoltativa. La
prima sostituirà, per la componente immobiliare, l’imposta sul
reddito delle persone fisiche e le relative addizionali per i
redditi fondiari relativi ai beni non locati, l’imposta di
registro, l’imposta ipotecaria, l’imposta catastale, l’imposta
di bollo, l’imposta sulle successioni e donazioni, le tasse
ipotecarie, i tributi speciali catastali e l’imposta comunale
sugli immobili. L’imposta municipale propria (Imu) dovrà essere
deliberata dal consiglio municipale entro il 30 novembre 2013 e
si applicherà dal 2014. L’aliquota sarà stabilita dall’esecutivo
e i comuni potranno aumentare il prelievo dello 0,3%, in pratica
del 3 per mille. Verrà pagata dai possessori di immobili e non
si applicherà sulla prima casa e sulle pertinenze. Sarà una
sorta di “Ici seconda casa” che si verserà in quattro rate: 31
marzo, 16 giugno, 30 settembre e 16 dicembre. L’imposta
municipale secondaria facoltativa servirà invece a sostituire la
tassa per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche, ma anche
l’imposta sulla pubblicità e le pubbliche affissioni. Si pagherà
in base ai metri quadrati occupati e alla durata
dell’occupazione.
Fonte: il Quotidiano – Domenica 15
agosto 2010
Consulenza fiscale a cura di Pasqualino Pontesi,
Dottore commercialista.
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