ASSOCIAZIONE PENSIONATI EX
CARICAL
ora UBI><Banca Carime SpA
Sede c/o UBI><Banca Carime SpA – Viale Crati,
snc - 87100 COSENZA
Tel. 0984 805139 - Cell. 335 5256642
E-mail:
ltwde@tin.it
- Web site:
www.asspenscarical.altervista.org
Cosenza, 29 novembre
2009
N°65/2009
BUON
CUORE, BUONO SCONTO
(come alleggerire l’Irpef da pagare)
Si avvicinano le
festività natalizie e come ogni anno c’è
nell’aria voglia di serenità e di
solidarietà. E così anche il Fisco, sempre
ingordo e avido di denaro, si spoglia della
sua natura tiranna e sforzandosi di essere
generoso ricorda ai contribuenti impegnati
nella prossima dichiarazione dei redditi,
come alleggerire l’Irpef da pagare. Una
buona conoscenza delle norme tributarie
consente di ottenere sconti
dall’Amministrazione finanziaria. Ad
esempio, le erogazioni liberali, cioè somme
di denaro elargite a favore di Onlus ed
Associazioni di promozione sociale sono
deducibili fino al 10% del reddito
complessivo dichiarato per un importo
massimo di 70mila euro. Chi, ad esempio,
possiede un reddito di 50mila euro potrà
dedurre donazioni fino a 5mila euro. Il
bonus si affianca alla detrazione Irpef già
prevista dalla precedente normativa per le
offerte alle Onlus, pari al 19% del
contributo versato, fino ad un massimo di
2.065,83 euro. Le due agevolazioni non si
possono sommare, quindi chi effettua la
donazione dovrà scegliere se usufruire della
deduzione o della detrazione. In genere, è
meglio avvalersi della deducibilità di
questi contributi, passando quindi dal 19%
della detrazione ad un beneficio Irpef
variabile dal 23% al 43% a seconda del
reddito. Annoveriamo, inoltre, lo sconto
Irpef del 19% per le somme versate a favore
di società sportive dilettantistiche su un
importo massimo di 1.500 euro.
Taxplanning
(programmazione fiscale)
Quando si fanno
elargizioni di denaro, essere un po’
calcolatori non è sbagliato. Al
contribuente che ha intenzione di versare
una cospicua somma, come atto di liberalità,
risulta opportuno tener conto della data in
cui effettuarla. Se, infatti, conoscendo il
reddito dell’anno in corso riesce anche a
prevedere quello dell’anno successivo, è
utile scegliere di elargire l’offerta quando
la stessa può servire a farlo rientrare in
uno scaglione di reddito con un’aliquota più
bassa. Questo modo di operare è molto
diffuso nei Paesi anglosassoni tanto da
essere denominato “taxplanning” cioè
“programmazione fiscale”. Nella prossima
dichiarazione dei redditi i documenti
necessari saranno quelli relativi all’anno
che sta per chiudersi, ed il 31 dicembre
2009 rappresenta quindi l’ultimo giorno
utile per valutare la possibilità di come
risparmiare sulle imposte. E’ vero che
tutti i “fogliettini” necessari al mod. 730
o all’Unico si tirano fuori dai cassetti in
primavera, ma non si deve altresì
dimenticare il rapporto tra la fine
dell’anno e il risparmio fiscale che si può
realizzare entro questa scadenza. Può
apparire un controsenso, ma una spesa in più
nel 2009 si traduce in risparmio già nei
prossimi mesi quando saremo alle prese con
la dichiarazione dei redditi. Se, invece,
si rimanda al versamento nel 2010, com’è
peraltro possibile, si rinvia alla primavera
del 2011 il vantaggio della diminuzione
d’imposta spettante. Gli sconti del Fisco
fanno riferimento al principio di cassa, che
impone l’osservanza della durata solare
dell’anno e quindi solo per gli oneri
sostenuti nel 2009. Pertanto, per la
prossima dichiarazione dei redditi la
generosità del contribuente verrà “premiata”
solo se sostenuta nell’anno corrente alla
stregua delle spese mediche, degli interessi
sui mutui ipotecari, delle spese di
istruzione, delle spese di riqualificazione
energetica, dei contributi previdenziali
volontari, delle spese per gli interventi di
recupero del patrimonio edilizio, eccetera.
>>>>> >< <<<<
Fonte: il Quotidiano, Domenica 29 novembre
2009
Consulenza Fiscale a cura di Pasqualino
Pontesi, Dottore commercialista |