Santa Caterina del Sasso - Leggiuno
(Va)
Nella nostra rubrica
“ristoranti “ si è fatto cenno, segnalando il
ristorante Belvedere di Ranco di Angera, ad una visita
all’eremo di Santa Caterina del Sasso
(visualizza la
scheda del locale).
In questa sede facciamo conoscenza un pò più da vicino
di questa meraviglia, conosciuta da pochi ed apprezzata
da molti.
La leggenda dice che nel secolo XII Alberto dei Besozzi
,ricco mercante, fu sorpreso da una forte tempesta
mentre stava navigando con la sua barca nelle acque del
lago.
In allora riteneva,vista che la tempesta non si placava,
anzi tendeva ad aumentare,di non aver scampo e fece un
voto a Santa Caterina da Siena e miracolosamente
salvatosi quando raggiunse la sponda, decise di
ritirarsi dalla vita agiata condotta fin qui e vivere
da eremita nel luogo dove ora si trova il monastero.
Tale manufatto, dedicato a Santa Caterina, divenne nel
XIV secolo sede degli Ambrosiani e nel XII secolo dai
Carmelitani. Agli inizi del 700 fu abbandonato. In
seguito venne acquistato dalla provincia di Varese che
si fece carico dei restauri.
A ristrutturazione avvenuta la struttura è stata
affidata ai frati domenicani.
Il luogo è di una bellezza incantevole e vale la pena
visitare questo sito suggestivo e magico. L’attuale
aspetto è costituito dall’unificazione di tre chiese in
un’unica costruzione.
S’incontra dapprima il convento,con interessanti
affreschi nella sala del camino,poi il conventino e, da
ultimo, la chiesa, che incorpora la cappella di Santa
Caterina.
Per raggiungere l’eremo, partendo da Angera si prosegue
per circa 15 Km, seguendo i cartelli Ispra e Leggiuno:
fate attenzione ai cartelli di segnalazione che non sono
molti ma sufficienti per non sbagliare.
Avvertenza: se si vuole fare il percorso a piedi,
munirsi di scarpe comode dovendo scendere/salire oltre
200 scalini. La fatica è,comunque, ben ricompensata.
Nel periodo estivo si può raggiungere l’eremo via lago
con il battello con partenza da Angera.
Maggio 2009 - Renzo
Saitta
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