Casella di testo: Nuova realti
Casella di testo: 8
Casella di testo: settembre 2009
Prof Vito Troccoli
Neurochirurgo
Università degli Studi - Policlinico di Bari


Non bisogna essere necessariamente negli "anta" per rimanere colpiti da tale tipo di "stregoneria" (e non solo da questa) come sempre più frequente­mente succede; ma anche i più giovani, addirittura sotto i trent' anni e/o gli "esperti ultrasessantenni" possono soggiacere a tale improvviso evento.
Mi riferisco ovviamente al conosciutissimo "colpo della strega" di cui la maggior parte di noi ha una certa esperienza, diretta o indiretta, e che di solito non risparmia nessuno per età e per sesso.
Sostanzialmente e un violento dolore per lo più lombare, acuto, lancinante, trafittivo, localizzato net punto di sua insorgenza o alle volte con irradiazione agli arti inferiori, causato da "disfunzioni" della colonna vertebrale considerata nel suo insieme di ossa, articolazioni, muscoli, tendini e legamenti.
Tale fitta, violenta e duratura, costringe il malcapitato a bloccarsi in una posizione coatta, senza nemmeno potersi reggere in piedi o mettersi seduto e gli impone il letto con notevole sofferenza e concomitante ansia per l'incognito: "che mi sta succedendo?" e "che si può fare per farmela passare immediatamente?"
Ma andiamo con ordine. II cosiddetto "colpo della strega" insorge in alcuni soggetti per cosi dire predisposti sia per dimorfismi vertebrali anche banali, sia per insufficienza della muscolatura di sostegno di questa struttura.
Oh specialisti che si interessano di biomeccanica della colonna vertebrate ci segnalano che un appoggio non corretto del piede, un ginocchio dolente per qualsiasi causa, un'articolazione dell'anca che funziona male, a lungo andare compromettono la statica e la dinamica della colonna costringendola a sforzi prolungati e costanti.
Le discopatie, cosi diffuse e frequenti, e l'artrosi vertebrale che può comparire già dopo i 30 anni, sono le cause pia frequenti di questo drammatico evento.
In queste situazioni, quindi, uno sforzo anche banale, uno starnuto, un -colpo di tosse, un piegamento, specie se associato a torsione o rotazione del busto, o anche lo stesso alzarsi da una poltrona o l'uscire da una macchina bassa e comunque un qualsiasi movimento inconsulto sono capaci di provocare il "colpo della strega".


Una volta partita, la crisi dolorosa si automantiene a causa di una violenta e duratura contrazione della muscolatura interessata che, comportandosi come un "crampo", genera a sua volta dolore.
E' a questo punto, in genere, che perdiamo la calma e la "strega" ha il sopravvento portandoci a Iato!
E devi farlo, questa volta tuo malgrado, spesso con l'ansia dentro perche non sai coca ti sta succedendo suo gioco 6 fatto: e guai se non ci stai...a letto!
L'intervento del medico in questo caso diviene indispensabile.
II riposo assoluto a letto per un tempo più o meno lungo è d'obbligo, l'uso di farmaci analgesici e miorilassanti, il calore, un buon massaggio ed alle volte un blando tranquillante, tutti insieme interagiscono per ridurre prima e risolvere poi la crisi intervenuta.
Le armi necessarie poi per far scomparire i reliquati ci sono:
la cosiddetta terapia fisica che utilizza le correnti più varie, il laser, gli ultrasuoni o altri presidii fisici possono essere utilizzati secondariamente con successo, specie se i risultati non si raggiungono completamente;
la correzione della patologia di base che ha predisposto a tale evento è la premessa più logica per evitare il ripetersi degli episodi.   
E perciò la domanda è ovvia: come realizzare una prevenzione?
I suggerimenti più comuni per evitare che "la strega" arrivi a colpirti sono individuabili nell'uso corretto della colonna vertebrale, nel movimento finalizzato a mantenere una posture idonea, nella ginnastica la più varia possibile, eseguita costantemente ed almeno all'inizio sotto la guida di un trainer.

Da "Nuova Realtà" - settembre 2009