Calano gli interessi legali sui debiti: effetti positivi per i cittadini che hanno pagato in ritardo imposte e tributi: leggete con attenzione l'analisi di Pasqualino Pontesi.
Come al solito ringraziamo Santino De Marco, Presidente dell'Associazione Pensionati ex Carical - Cosenza che ci ha inviato l'articolo.
Piazza Scala - gennaio 2010

 

Cosenza, 3 gennaio 2010
Comunicazione N°3_2010
rassegna stampa


ANNO NUOVO CON DEBITI PIU’ LEGGERI
Interessi legali diminuiti di due punti. La flessione dei tassi di mercato ha spinto il ministero dell’Economia ad adeguare al ribasso il tasso degli interessi legali, abbattendolo dalla precedente misura del 3%, nel 2008, alla nuova dell’1% a decorrere dal 1° gennaio 2010. La diminuzione è stata decisa con decreto del ministro dell’Economia del 4/12/2009 pubblicato nella G.U. del 15 dicembre scorso. L’aggiornamento all’1% avviene dopo due anni dall’ultimo ritocco e tiene conto dell’andamento dell’inflazione annuo e dei rendimenti medi dei titoli di Stato a dodici mesi. Questa soglia all’1% rappresenta, in particolare, il minimo storico fatto registrare dal 1942 ad oggi, Il primo tasso legale, fissato durante il secondo evento bellico, era pari al 5% ed è rimasto invariato per quasi cinquant’anni, ossia fino al 1990. Da tale data è poi cambiato ben otto volte: dal 16/12/1990 al 31/12/1996 è stato elevato al 10% dall’ 1/1/1997 al 31/12/1998 è rientrato al 5%, dall’ 1/1/1999 al 31/12/2000 è stato dimezzato al 2,50% per poi passare al 3,50% dall’1/1/2001 al 31/12/2001 e al 3% dall’1/1/2002 al 31/12/2003, e poi al 2,50% dall’1/1/2004 al 31/12/2007 e poi di nuovo al 3% dall’1/1/2008 al 31/12/2009, infine all’1% con l’ultima modifica del 2010. La flessibilità del saggio appare una scelta economicamente corretta perché neutralizza effetti negativi derivanti dalla cronicizzazione di un tasso del tutto difforme dalle condizioni di mercato. La misura del tasso legale non rappresenta quindi un’entità astratta, avulsa dalla realtà economica ma diventa, invece, un valore indicativo del rendimento di un capitale, sia pure in misura generica.

I BENEFICI
Buone notizie per i cittadini che hanno somme da pagare con l’aggiunta di interessi legali. Effetti positivi anche sui versamenti in ritardo delle imposte. Cambiano, infatti, gli importi dovuti al Fisco tramite la procedura relativa al ravvedimento operoso. E’ appena il caso di rammentare che gli interessi vanno calcolati dal giorno successivo a quello entro il quale il pagamento andava fatto e fino al giorno in cui si effettua il versamento, considerando proprio i tassi in vigore nei diversi periodi interessati. Ad esempio, su un versamento del saldo Ici di dicembre da effettuare il 15/1/2010, la scadenza era il 16/12/2009, è necessario calcolare gli interessi del 3% dell’imposta dovuta dal 17 al 31 dicembre e dell’1% dal 1° al 15 gennaio, giorno del versamento. Sono diverse le norme che prevedono l’applicazione obbligatoria dell’interesse legale nei rapporti tra cittadini o tra cittadini e Stato. Tra queste annoveriamo le disposizioni del contratto di locazione allorché il proprietario deve remunerare il deposito cauzionale consegnatovi dall’inquilino. La facoltà del proprietario di richiedere, quando sostiene spese di manutenzione straordinaria nell’unità immobiliare locata o sulle parti comuni condominiali, un aumento del canone di locazione nella misura dell’interesse legale calcolato sulle spese sostenute. E poi, gli interessi di mora per ritardati pagamenti dell’inquilino o per la restituzione di somme percepite in più dal proprietario, il risarcimento dei danni e i pagamenti effettuati in ritardo quando però non è stato precisato il livello di penale e il rimborso anticipato di debiti cambiari.

Fonte: il Quotidiano
Consulenza Fiscale a cura di Pasqualino Pontesi,Dottore Commercialista.
 

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