Un argomento d'attualità: polizze malattia o Casse Sanitarie?
La Stampa del 16 marzo 2009 offre un quadro abbastanza puntuale dei pro e dei contro delle polizze assicurative: parecchie casistiche erano note, altre un pò meno. Da tenere nel debito conto soprattutto le durate, le franchigie, l'età e l'assenza di copertura assicurativa per malattie croniche già in corso all'atto della stipula.
17 marzo 2009

Polizze malattia che svaniscono quando servono
il caso
GIANLUIGI DE MARCHI
Sempre più spesso le compagnie rifiutano il rinnovo


 
Il fenomeno sembra stia aumentando di dimensioni, e preoccupa non poco gli assicurati. Ci riferiamo a numerosi casi segnalati da lettori di revoche delle polizze malattia una volta raggiunta la scadenza, senza possibilità di procedere con il tacito rinnovo (che era in precedenza quasi sempre concesso) e con l'obbligo di stipulare un nuovo contratto (ovviamente a condizioni più onerose o con minori coperture).
Insomma, sembra che l'ombrello sia offerto quando c'è il sole (la persona gode di buona salute) e sia ritirato quando inizia a piovere (la persona invecchia e comincia ad avere acciacchi o addirittura malattie gravi).
Interpellate in proposito, le compagnie hanno tutte negato di seguire questa strategia, ma tant'è il fenomeno evidentemente esiste, quindi riteniamo opportuno fornire qualche suggerimento utile in materia.
Per prima cosa, se si riceve una lettera di disdetta, controllate se effettivamente la polizza è giunta a scadenza (in genere quelle in essere hanno durata decennale e non possono essere revocate).
Contattate immediatamente il vostro agente per capire se la decisione è irrevocabile oppure se si può trovare una soluzione.
Contemporaneamente chiedete almeno tre preventivi ad altre compagnie, per verificare se non esistano condizioni migliori presso la concorrenza: mai trovarsi impreparati nel corso di una trattativa commerciale.
Dovendo procedere con un nuovo contratto, è bene ricordarsi alcuni punti importanti.
Durata: a parte ogni altra considerazione, meglio stipulare polizze di durata lunga, per evitare il rischio di non vedersi rinnovare il contratto nel caso di sinistri (cioè ricoveri, operazioni, ecc.). Le compagnie, infatti, si riservano la facoltà di non rinnovare la polizza se scoprono che l'assicurato costa: e così, proprio quando uno ne avrebbe bisogno, si trova scoperto... Questo problema non esiste se la compagnia rinuncia espressamente al diritto di recesso o se la durata è «a vita intera».
Quest'ultima è la soluzione ideale per evitare ogni problema; è offerta ad esempio da Toro Assicurazioni vincolo: avere al massimo 50 anni al momento della stipula (55 nel caso di Reale Mutua), dopodiché si è sicuri di essere coperti per tutta la vita, sia i per ricoveri con interventi sia per ricoveri senza interventi, comprese (se richieste) le spese per esami diagnostici preventivi.
Esclusioni: non sono previste coperture per malformazioni preesistenti, malattie mentali, cure dentarie, operazioni estetiche. L'insorgere di malattie come l'alcolismo, la tossicodipendenza o l'Aids in genere determinano l'immediata cessazione della copertura assicurativa. Preferire polizze con il minimo possibile di esclusioni è una buona norma.
Decorrenza: è previsto un periodo più o meno lungo di mancata copertura (specie nel caso di parto) a tutela delle compagnie che non intendono assumere rischi certi al momento della stipula. Le polizze con decorrenza immediata sono le migliori.
Massimali e franchigie: i primi indicano gli importi massimi che le compagnie pagano in caso di sinistro, mentre i secondi indicano gli importi che, per ogni evento, non pagano ed il cui costo rimane pertanto a carico dell'assicurato. Ovviamente i contratti con massimali illimitati e privi di franchigie, anche se più cari, sono i migliori per chi non vuole sorprese future al momento del bisogno.
E per finire qualche indicazione sui costi oggi praticati da alcune grandi compagnie.
Fondiaria Sai per una coppia di coniugi sessantacinquenni offre Sanicard con massimale illimitato e 5.000 euro di esami diagnostici al costo di 4.318 euro (residenti a Milano) o 3.974 euro (residenti a Torino). Il costo scende rispettivamente a 2.467 ed a 2.271 con franchigie del 20%. La compagnia, alla scadenza delle polizze, offre un rinnovo triennale con un aggravio di costo sulle precedente condizioni pari al 20-30%.
AXA non disdetta le polizze che sono rinnovate in automatico. Una coppia di sessantacinquenni paga 4.550 euro se residente a Milano per un'assicurazione senza scoperto; è possibile avere anche una copertura per spese dentarie (abbastanza rara da trovare) per 180 euro a persona.
Toro offre Gran-Salute (durata a vita intera) che alla coppia d sessantacinquenni costa 4.026 euro senza scoperto e 2.782 euro con uno scoperto del 25 per cento.
La polizza di Reale Mutua copre ricoveri sanitari e grandi patologie (con massimale illimitato), nonché diagnostica e visite specialistiche (massimale 3.000 euro l'anno) con un costo, per la coppia, di 4.269 euro.