Sta circolando da qualche
settimana una terribile presentazione Powerpoint, di nome
Olocausto.pps, che rievoca gli orrori dello sterminio nazista
con immagini terribili: quella qui accanto, per quanto
agghiacciante, è una delle meno atroci.
Ne cito soltanto il testo, perché contiene un errore importante,
quello che ho evidenziato in grassetto, che ne annacqua
l'importanza:
Sembra impossibile.
Il generale Dwight D. Eisenhower aveva ragione quando ordinò che
fossero scattate foto e realizzati documenti filmati.
Esattamente, come è stato previsto circa 60 anni fa…Esattamente,
come è stato previsto circa 60 anni fa…
È una necessità storica ricordarsi che, quando il comandante
supremo delle forze alleate, generale Dwight D. Eisenhower, vide
le vittime dei campi di concentramento, ordinò che fosse
scattato il maggior numero di fotografie e che fossero fatti
venire gli abitanti tedeschi delle vicine città per vedere la
realtà dei fatti e che fossero costretti a sotterrare i corpi
dei morti.
Il motivo, lui spiegò: “Che si abbia il massimo della
documentazione possibile – che si realizzino registrazioni
filmate – testimonianze – perché arriverà un giorno in cui
qualche idiota si alzerà e dirà che tutto questo non è mai
successo”
“Tutto ciò che è necessario per il trionfo del male, è che gli
uomini buoni non facciano niente” (Edmund Burke).
Recentemente, il Regno Unito, ha rimosso l’Olocausto dai suoi
programmi scolastici perché “offensivo” nei confronti della
popolazione mussulmana che afferma che l’Olocausto non è
esistito…
Questo è un presagio spaventoso sulla paura che sta
attanagliando il mondo, e quanto facilmente ciascuna nazione si
stia adattando
Sono passati più di 60 anni dalla fine della Seconda Guerra
Mondiale.
Questa mail sta facendo il giro del mondo come una “catena”, in
memoria dei 6 milioni di Ebrei, 20 milioni di Russi, 10 milioni
di Cristiani e 1900 preti cattolici che sono stati assassinati,
massacrati, violentati, bruciati e umiliati, quando Gran
Bretagna e Russia guardavano in altre direzioni.
Adesso come non mai, con l’Iran (tra gli altri) che sostiene che
l’Olocausto è un mito, diventa imperativo fare in modo che il
mondo non dimentichi.
L’intenzione è inviare questa mail e che sai letta dal maggior
numero di persone in tutto il mondo.
Aiuta a inviare questa mail, diventa un anello di questa catena,
traducila in altre lingue se necessario.
Non cestinarla. Ci vorrà solo un minuto del tuo tempo per
inoltrarla.
Una volta tanto, questa è una catena utile a ricordare uno dei
momenti più oscuri dell'umanità; uno di quelli che molti
vorrebbero non fosse mai esistito e che anche per questo, oltre
che per motivi ancora più patetici, negano sia esistito.
Ma è importante correggerne un errore, perché diffondere una
verità frammista a bugie è inaccettabile e rischia di rendere
meno credibile l'intero messaggio. Non è affatto vero che il
Regno Unito "ha rimosso l’Olocausto dai suoi programmi
scolastici perché “offensivo” nei confronti della popolazione
mussulmana che afferma che l’Olocausto non è esistito".
Come racconta con dovizia di dettagli l'impagabile Snopes.com,
la storia gira almeno da metà aprile 2007 in inglese, e ne
esiste anche una versione che la attribuisce all'Università del
Kentucky perché qualcuno ha confuso la sigla UK di United
Kingdom con quella della University of Kentucky. L'università ha
dovuto pubblicare una smentita.
Aggiornamento: una lettrice del Disinformatico, Catia, segnala
nei commenti qui sotto che esistono tracce di questa notizia
errata risalenti al 2005 qui.
La versione riguardante il Regno Unito è fasulla perché in
realtà l'Olocausto fa parte eccome dei programmi scolastici
britannici. L'equivoco è nato probabilmente perché qualcuno ha
interpretato male la segnalazione sul Guardian che un singolo
dipartimento di storia di una singola scuola aveva tolto
l'Olocausto dal proprio programma. Ma l'insegnamento
dell'Olocausto è e rimane obbligatorio nel Key Stage 3 (studenti
da 11 a 14 anni) nell'Inghilterra propriamente detta; nei
programmi scolastici scozzesi, gallesi e nord irlandesi, invece,
è facoltativo.
Allarme dunque infondato, ma l'appello fa bene a ricordare che
il rischio di voler cancellare le verità scomode o troppo
dolorose è sempre alto.
(da attivissimo.blogspot.com) |