La città coloniale messicana di Oaxaca
Clicca sulla foto sottostante per ingrandirla Oaxaca (si pronuncia Uahaca) e’ la capitale dello stato omonimo, nel profondo sud del Messico. Con una popolazione di circa 300.000 anime, e’ situata a 1500 metri sul livello del mare in un vasto altipiano circondato dagli alti picchi della catena montuosa Sierra Madre del Sur. La citta’ vive sulle vestigie delle civilta’ Mixtec e Zapotec. Molto religiose queste antiche popolazioni eressero elaborati centri cerimoniali, erano esperte in astronomia e svilupparono un sistema di scrittura che e’ considerato uno dei piu’ antichi in Nord America.
La cultura Zapotec
raggiunse il suo apice tra il terzo e il settimo
secolo D.C. . Come antagonista ebbe la cultura
Mixtec che si sviluppo’ nella zona attorno alla
citta’ di Mitla, a circa 50 km. da Oaxaca. Le
due tribu’ combatterono tra di loro per il
controllo della valle fintantoche’, nel 15
secolo, arrivarono gli Aztechi che li
soggiocarono e conquistarono il territorio.
La cucina locale e’
nota per i suoi piatti a base di pesce e carne
ma sopratutto per la sua salsa “mole” che
incorpora diverse spezie. Una varieta’ del
“mole” incorpora anche cioccolata, di produzione
locale. Gli avventurosi possono anche provare
un altro piatto locale: gli “chapulines” cioe’
piccole cavallette fritte servite con una
spruzzata di limone e di aglio. Abbiamo trascorso tre giorni ad Oaxaca, arrivando da Huatulco, una non distante localita’ balneare di recentissimo sviluppo turistico lungo le coste del Pacifico, dove abbiamo trascorso due settimane di vacanza per “ricaricare le batterie” secondo le usanze “canadesi” per interrompere il lungo inverno del nord. Per arrivare a Oaxaca abbiamo optato per un breve volo di 35 minuti su un piccolo aereo Cessna monomotore (undici posti) della compagnia AeroTucan. Confessiamo che al momento di prenotare e salire a bordo abbiamo avuto qualche momento di, chiamiamolo, perplessita’, temendo di fare un volo alla “Fantozzi” ma tutto e’ andato per il meglio. Da Huatulco a Oaxaca ci sono di mezzo le montagne alte 3000 metri della Sierra Madre del Sur e quindi il piccolo aereo ha dovuto prendere quota per superarle, con qualche scossone e attraversando parecchie nuvole. D’altra parte l’ alternativa era un viaggio in auto di circa 200km e sei ore di percorrenza su strade di montagna, strettissime e senza parapetti. Pericolo per pericolo abbiamo scelto quello che durava di meno.
Un giorno lo abbiamo
dedicato alla visita dei vicini resti
archeologici di Monte Alban (10km da Oaxaca).
Era questo il principale centro religioso degli
Zapotec, costruito nel secolo 6 a.c. su una
collina sovrastante Oaxaca a circa 2000 metri di
altitudine. All’epoca Monte Alban aveva una
popolazione di circa 40000 anime. Nel 10 secolo
la citta’ fu conquistata dai Mextec e poi dagli
Aztechi. Il punto focale dei resti e’ la Piazza
Grande, una spianata coperta di erba lunga circa
300 metri e larga 200 limitata da quattro grandi
piattaforme cerimoniali. Tutti gli edifici sono
allineati su una precisa asse nord-sud tranne
una piattaforma che funzionava da osservatorio e
si reputa fu eretta in funzione delle stelle
piuttosto che di una bussola. Uno degli edifici
piu’ interessanti e’ quello delle “danzatrici” ,
cosi’ chiamato per le eleborate figure incise
nelle lastre di pietra. Circa 170 tombe
sotterranee sono distribuite nella zona
archeologica. Massimo Osti - gennaio 2010
P.S. Nota di “colore” locale: Oaxaca e’ proprio sulla faglia di Sant’ Andrea e quindi piccole scosse di terremoto sono all’ordine del giorno. Per questo gli edific non possono essere piu’ alti di due piani
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Alcune immagini dei luoghi visitatio da Massimo
(cliccare sulle miniature per ingrandirle)
Oaxaca |
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Huatulco Bay |
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Monte Alban |
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Troverete altre magnifiche foto sulle prossime news di marzo! |