DAVANTI A UN CAPOLAVORO
Paul Cézanne - « La signora Cézanne nella poltrona
gialla
Cézanne è
oggi considerato, non a torto, il padre della'pittura
del nostro secolo, e invero nella sua opera si possono
trovare le radici di
tutte le piante, buone e cattive, cresciute poi nel
magico orto dell'arte pittorica. Tutti gli « ismi » che
si susseguirono, poco o tanto, a lui si rifanno, anche
se egli non ne fu in alcun modo responsabile, alieno
come fu da ogni teorizzazione, volendo essere soltanto
pittore.
E fu infatti un pittore nel senso totale della parola,
che dipinse, come dice egli stesso, « col sangue », nel
tormento assillante e mai appagato di esprimere « la
profondità che è sotto la superficie ». Sì ritenne un
impressionista, ma tale in sostanza non fu: dipinse per
« sensazioni di colore », non per impressioni; e il
colore appunto lo portò a solidificare le apparenze, a
ridare volume ai corpi e alle cose, a ricreare forme
pure, a cui diede sempre un valore assoluto e
monumentale, indipendente dalle dimensioni.
I caratteri della sua arte, il suo stile sommario ed
essenziale ci appaiono interi in questo quadro: violento
nel colore e pur sobrio, saldissimo nell'impianto e pur
costruito su pochi valori plastici, esso è un modello di
sintesi e insieme di completezza.
Sugli azzurri e grigi del fondo — quasi neutri -— spicca
il giallo ocra della poltrona, ma su tutto dominano
Il rosso intenso dell'abito e il rosa acuto del volto e
delle mani della donna; ed è appunto questa elementare
gerarchia cromatica che conferisce potenza plastica alla
composizione, la quale poi trae rigorosa unità dal ritmo
ellittico che unisce il capo, le braccia e le mani della
donna stessa.
II ritratto è, si ripete, un esempio dell'efficacia
stilistica del Cézanne: nella sua sommarietà ci mostra
con immediatezza e compiutamente una donna viva nei suoi
caratteri fondamentali fisici e psicologici. Ci sta
davanti una donna di mezza età, tranquilla e volitiva ad
un tempo, di spirito pratico, semplice e pur non ignara
della vita: una tipica donna francese e borghese di fine
ottocento, capace di supplire alle insufficienze
pratiche del marito.
Di Paul Cézanne tutti si sono impadroniti in bene o in
male, e tuttavia egli resta un solitario. Grande
pittore,forse il più grande dell'800 francese, non
poteva sfuggire alla sorte di chi esce dal gregge:
restare solo e a lungo incompreso.
T. B.
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