GLI APPUNTI DI VIAGGIO DI FILIPPO FURIA    

 

 

Dopo aver accompagnato Filippo nei deserti della Libia siamo arrivati a Sabratha in Libia (una delle tre città storiche della Roma africana con Leptis Magna e Oea), che  ospita nel Museo del Bardo alcuni autentici capolavori dell'arte musiva scovati a Tunisi. A queste opere è riferito il blocco di foto che presentiamo in questa pagina.
Piazza Scala, marzo 2010

 

""...con l’autobus di corsa verso il Museo del Bardo*, riempitivo (ma non lo merita questo quasi dispregiativo) tra un aereo e l’altro. L’antico palazzo del Bey è oggi la sede di questo interessante punto di raccolta di tanti reperti romani e punici, due culture, due mondi che in questa terra hanno a lungo combattuto per il predominio non solo politico-militare, ma anche culturale. La magnificenza delle opere colpisce mentre sotto i nostri occhi scorrono mosaici di superba bellezza che un tempo ornavano le ville e i templi di questa terra un tempo certamente molto ricca. Alcuni sono veramente eccezionali per stile e per fattura, dal grande trionfo del Nettuno*, alle celebrazioni di Dioniso, dal mosaico del dominus Julius raffigurante le quattro stagioni allo splendido Virgilio in compagnia delle muse del dramma e della letteratura*; ogni pezzo proviene da case private e conferma la grande ricchezza di questa terra anche sotto il profilo culturale. Tanta abbondanza di cose belle mette in secondo piano il “contenitore”, che pure presenta alcuni spunti di assoluto rilievo artistico come le classiche decorazioni a stucco e alcune curiosità interessanti come la teierìa a ridosso della stanza del bey o la stanza della musica o la zona dell’harem con le quattro stanze delle mogli. Insomma una visita interessante in un luogo che per i tunisini deve avere anche altri profondi significati se è vero che nell’ampio giardino, davanti alla sede attuale del Parlamento, le panchine raccolgono le tenere confidenze di tante giovani coppie, sembra quasi il giardino degli innamorati. E’ una cosa che colpisce non tanto per la “sacralità” del luogo, quanto per il fatto che siamo in un paese mussulmano, che forse però anche con queste manifestazioni tende ad affermare una sua diversità, una sua specificità, anche se, per carità, non pensate ad effusioni manifeste, questo sarebbe veramente troppo. ""

Filippo Furia - marzo 2010

 

 

 

Vi offriamo quindici scatti fotografici che illustrano in modo significativo i capolavori ospitati nel Museo

 

Virgilio e le Muse
Nettuno, dio del mare
Il trionfo di Nettuno
Figure animali
Piccolo ma prezioso
Le quattro stagioni
Un grande mosaico pavimentale
Ancora un bell'esempio di arte musiva
Corona di divinità marine a Nettuno
Bacco in trionfo su carro trainato da tigri
Testimonianza artistica ma anche di opulenza
I mosaici pavimentali delle terme
Basilica di Giustiniano: il mosaico della navata centrale
Stessa basilica, mosaico della navata laterale
Stessa basilica, mosaico dell'altra navata laterale
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