MULTE, COSA FARE
Sapete che potete fare ricorso per una multa notificata
oltre il termine dei 150 giorni?
Ecco tutto quello che c’è da conoscere per
pagare una sanzione o presentare ricorso.
Le multe devono essere pagate entro 60
giorni dalla verbalizzazione su strada o
dalla ricezione del verbale.
Scaduto il termine, la sanzione può essere
iscritta a ruolo e il trasgressore sarà
tenuto a pagare il doppio della sanzione
minima prevista. Entro 5 anni verrà infatti
emessa la relativa cartella esattoriale,
che, oltre all’importo della
contravvenzione, includerà anche spese quali
l’accertamento, la notifica, gli interessi.
Non pagando neppure la cartella esattoriale,
si andrà incontro a un’ingiunzione di
pagamento, a cui seguono il fermo
amministrativo dell’auto e la riscossione
coatta dell’importo.
E se si volesse fare ricorso per inesattezze
nel verbale?
Sempre entro 60 giorni dalla ricezione della
sanzione, occorre rivolgersi al giudice di
pace o al prefetto per segnalare inesattezze
quali ad esempio l’errata trascrizione della
targa, l’incompletezza del verbale o
l’avvenuta notifica oltre il termine dei 150
giorni. Il ricorso al giudice di pace
prevede la presenza all’udienza e non
stabilisce un termine per la decisione; in
caso di esito negativo, il giudice può
lasciare inalterato o aumentare l’importo
minimo. Presentando ricorso al prefetto,
invece, non si è obbligati a presenziare e
si otterrà un’ordinanza di ingiunzione entro
un massimo di 210 giorni. In caso di esito
negativo, però, la sanzione verrà
raddoppiata.
Salvatore Di Benedetto - 18 febbraio 2009
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