MELICUCCA' - Sulle tracce del passato (Lorenzo Milanesi)

I proverbi


Questa breve panoramica è limitata ai proverbi (che tanti paesani chiamano ancora 'u dittu', oppure "l'antìcu", oppure '"u ditt'i ll'antìcu") che circolano nel nostro paese. Ve ne sono certamente altri che non è stato possibile censire. Quelli calabresi poi sono molto più'A processioni 'i Sant'Antoni, com'era.... 'na para d'ann' arrètu numerosi. Non c'é però da farsi illusioni: a parte casi rarissimi, legati alle più eterogenee circostanze, i proverbi hanno matrice e diffusione antiche e universali. Con lingua o dialetto diversi vengono espressi, insomma, gli stessi concetti sotto le più disparate latitudini, identiche essendo dappertutto le motivazioni che ne stanno alla base (paura, insicurezza, rassegnazione, dispetto, rabbia, superstizione, moralismo, metereologia, parentela, ricchezza, povertà, lavoro, ecc.).

L'intento di ottenere il migliore risultato fonetico e quindi la massima aderenza alla pronuncia autentica, ha consigliato - anche qui - di fare largo uso, spesso ridondante, di accenti, di apostrofi, doppie consonanti, nonché di descrizioni letterali a volte curiose, che soltanto in apparenza possono sembrare arbitrarie.

 

Abbiamo suddiviso lo scritto in sei parti, tutte collegate l'una con l'altra. Per visualizzarle cliccate sui seguenti links:

  1. prima parte
  2. seconda parte
  3. terza parte
  4. quarta parte
  5. quinta parte
  6. sesta parte

Aprile 2009