Ieri ho voluto presenziare all’inaugurazione di un evento storico per la
città di Mestre, ove sono nato ed ho lavorato alla Comit per diversi anni.
Ricordo il trasporto a mezzo cavalli, in tempo di guerra, così come ricordo
i filobus e diversi altri mezzi sostitutivi in quanto, ogni tanto, c’era
sempre qualche intoppo dovuto a guasti, scioperi, incidenti e quant’altro.
Una splendida giornata di sole e due ali di folla festante per il primo vero
giro di prova del tram (la prima corsa ufficiale, con biglietto, al momento
è prevista per il primo luglio). Un debutto sotto i migliori auspici - dopo
le prove tecniche sotto la pioggia battente di venerdì sera - per le quattro
carrozze rosso veneziano destinate a rivoluzionare il concetto di mobilità
in terraferma. «Il tram è essenziale per una città che voglia essere
città metropolitana e non un paese». E anche grazie al tram ora
«Mestre può ambire a grandi traguardi internazionali. Può dire: io sono una
grande città. Per questo ho voluto candidarla alle Olimpiadi». Ha detto
il Sindaco Massimo Cacciari. Che ha anche ricordato che nessun infortunio
sul lavoro si è verificato in diversi anni di lavoro.
Va detto che per fare il primo giro di prova bisognare prenotare a mezzo
internet…
Effettivamente, quasi d’incanto, Mestre che, ricordiamocelo, è la seconda
città d’Italia dopo Bologna per i trasporti a mezzo ferrovia, ora ha
aggiunto, oltre al tanto discusso passante, un altro “tassello” di
superficie che, sicuramente, malgrado il suo sindacabile aspetto essendo
questa città nata senza un piano regolatore, le darà un tono più
metropolitano. Ecco alcune foto dell’evento.
Arnaldo De Porti - 8 febbraio 2010
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Piazza Scala - febbraio 2010