24 aprile 2010: un incontro all'Agriturismo Cascina Madonnina di Pregnana Milanese
www.cascinamadonnina.com
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Partecipanti: Mario Auterio, Giuseppe Folesani, Francesco Basilico, Giancarlo Cacchione, Marco Cadegiani, Armando Cannata, Giorgio Cozzi, Arnaldo De Donno, Federico Della Grisa, Virgilio Fenaroli, Aristide Fiocchi, Giorgio Giammaria, Ugo Ingrassia, Gianpaolo Inuggi, Gino Luciani, Sergio Marini, Ezio Paroni, Claudio Piermattei, Domenico Pizzi, Carmelo Profeta, Adalberto, Vallini, Filippo Vasta.
L'incontro, preannunciato dal
nostro sito il 14 aprile u.s. (visualizza
la pagina), si è puntualmente svolto ieri con la
partecipazione di 23 colleghi. In alto potete vedere il menu, anche se è
sicuramente secondario rispetto al piacere della giornata trascorsa insieme.
Le fotografie sono state inviate da Domenico Pizzi, che ha organizzato la
rimpatriata insieme a Francesco Basilico e Filippo Vasta e che si è tanto
raccomandato di inserire
"la foto della
meridiana che interessa molto un amico per il fatto che il tempo fugge prima
che te ne accorgi...".
Questo è il primo incontro tra amici che si è svolto lontano da Piazza Santo
Stefano a Milano: Il tutto, fa
nuovamente piacere dirlo, senza alcun legame fra associazioni di qualsiasi
genere: solo per il piacere di vedersi e scambiare quattro chiacchiere sul passato e sul presente.
Trovarsi nella campagna del milanese per degustare prodotti tipici è una
occasione che si può (e si deve) ripetere intervallandola alla solita pizza più semplice
da organizzare.
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Piazza Scala - 25 aprile 2010
Per trovare un agriturismo non occorre percorrere le colline toscane o arrivare nelle assolate campagne salentine. Bastano pochi chilometri fuori Milano. Certamente il paesaggio non è propriamente bucolico. Le case, le strade, sono quelle dell'hinterland a nord ovest della città, tanto cemento, poco verde asfittico, capannoni di fabbriche, poca gente in giro cui chiedere qualche informazione sulla strada da seguire, dato che, da una rotonda all'altra, si fa presto a perdere l'orientamento. I fortunati in possesso di un navigatore, qualsiasi sia la marca dello stesso, vengono invariabilmente condotti ai margini di una cava e colà abbandonati. Ma siccome l'esperienza non ci manca, siamo tutti arrivati in tempo a destinazione, accolti da una moltitudine di oche. Queste bestie, al contrario di quelle del Campidoglio sacre a Giunone che non venivano mangiate neanche in tempi di carestia, vengono abitualmente sacrificate e quindi ce le siamo trovate poco dopo a tavola in diverse fogge: fragranti fette di salame, rosei tranci di tagliata, croccanti cosce arrosto. Buon cibo, ottima compagnia, ambiente confortevolmente rustico hanno caratterizzato questo ennesimo convivio nelle vicinanze di Pregnana Milanese, paese che non ha lasciato grandi tracce nella storia recente e remota, ma del quale acquisiamo in questa circostanza un piacevole ricordo. Filippo Vasta - aprile 2010 |
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Piazza Scala - aprile 2010