Pergamena 2: IL SORRISO DEL SOLE
Sul colle brullo s'erge solitaria
la casa antica involta nell'oblio
della notte come
le tue luci ancora palpebranti.
I lunghi rami, mani a protezione,
si sono fatti taciti d'arsura.
Spenti i limii segarini di cicale
e i caldi pigolìi
dei passeri implumi.
Non tace l'eco dei miei tardi passi
nelle vuote e silenziose stanze
grigie soffocate di polvere.
Nella quiete opprimente
vibrano nella memoria
i tuoi sorrisi, i gridi, i lamenti.
Infoca scialbo il sole chiuso da ispessiti
veli di nuvole a corona.
Presto l'ombra della sera sui fianchi
del pendio si stende e la soglia annera.
Tra le fiorite stelle frugo invano
a cercare la tua fioca fiammella.
Un gelido alito improvviso
di vento sfiora le mie aride labbra.
Dubbi e paure aduggiano la mente
e dall'animo sbrinano lacrime ed affanni