Non sono un recensionista ma scrivo volentieri una mia impressione sulla “Millenium Trilogy” dello svedese Stieg Larsson.
Gli amanti dei “gialli” sapranno già tutto dell'autore e dei films tratti dai primi due titoli:pertanto questo scritto è dedicato a quell'unico lettore , ancora inconsapevole, che volesse cimentarsi con le 2287 pagine dell'opera.
Larsson è stato giornalista,scrittore, fondatore delle rivista EXPO, pluripremiato per il suo lavoro ed impegno civile.
Nasce nel 1954 e muore nel 2004. Muore salendo in fretta le scale della sua casa editrice
avendo trovato l'ascensore guasto. Evento quasi da lui stesso annunciato nelle pagine dei suoi libri dove un caporedattore muore d'infarto dopo un litigio con Erika Berger.
Già ,Erika Berger , giornalista a sua volta ,che insieme a Mikael Blomkvist ( caporedattore della rivista Millenium)e Lisbeth Salander sono
i protagonisti incontrastati della Trilogia:
Uomini che odiano le donne
La ragazza che giocava con il fuoco
La regina dei castelli di carta

In breve possiamo dire che il primo romanzo è la storia di una famiglia con le sue ossessive
perversioni nei confronti delle donne.
Ci immergiamo per la gravità dei fatti in una realtà a noi sconosciuta:quella di un paese da sempre considerato civilissimo(Svezia) ma che ancor oggi pur nella sua grande emancipazione ha zone d'ombra notevolissime per la violenza costante perpetrata contro le donne.
Nel secondo libro capiamo come nel pretestuoso processo innescato contro Lisbeth - accusata di un duplice omicidio - non esistono innocenti,ma solo gradi diversi di responsabilità.
Tanto che nel terzo si racconta come pressioni statali( di servizi deviati) abbiano cospirato contro Lisbeth Salander per proteggere un assassino.
Ma la trama dei libri è molto più complessa intensa ed appassionante: non dà tregua. Ogni pagina non è stata creata con il computer ma pensata e soppesata e di ogni personaggio si vedono le più piccole sfaccettature. E' un affresco della società moderna con tutte le sue contraddizioni: trame occulte, servizi segreti deviati e tante notizie storiche di grande attualità.
In sostanza un messaggio sul nostro tempo ed un avvertimento sui danni che possono provocare le sue perversioni.
In Larsson c'è di tutto e di tutto si parla con competenza e con uno stile scorrevole ed elegante. Vi è storia,politica,informatica,matematica ed economia .Con postulati e ragionamenti affascinanti.
Tre gialli che denotano dunque una cultura generale non comune.
E quindi il paragone che qualcuno vorrebbe fare con un altro scrittore di gialli contemporaneo
e vivente - Henning Mankwell - va a tutto vantaggio di Larsonn che mostra sempre un più largo respiro.
Vi dicevo prima dei films tratti dai libri: a me non sono piaciuti. Gli originali sono di gran lunga superiori.
P:S: L'Autore è morto lasciando alla sua compagna di sempre(non erano sposati) un
manoscritto che lei non può pubblicare perchè i sostanziosi diritti andrebbero ai legittimi
eredi di Larsson che già stanno usufruendo di quelli maturati con i libri di cui vi ho parlato:
nulla hanno dato alla donna.
Dei libri, ad oggi, sono state pubblicate in tutto il mondo oltre cinque milioni di copie!

 

Gherardo Salvati - Napoli ottobre 2009