TOPI E GUARDIANI
Ed eccoci all’ allarmante
notizia del giorno: “REGGIO EMILIA, NAS
SEQUESTRA 2021 FORME FORMAGGIO, ALCUNE
MORSE DA TOPI”.
Sono 2021 le forme di
formaggio, per un peso complessivo di circa 80
tonnellate e per un valore commerciale di
800mila euro, che i carabinieri del Nas di Parma
hanno sequestrato in via cautelativa dopo una
ispezione a un caseificio della provincia di
Reggio Emilia. Di queste, 29 forme di formaggio
(una di parmigiano reggiano e 28 in fase di
lavorazione e stagionatura) sono state destinate
alla distruzione poiche’ non ritenute idonee al
consumo: risultavano morsicate dai topi.
Devo essere sincera, questa notizia mi fa un po’
meno effetto di quella estiva, ai primi di
luglio, quando a Cremona si scoprì che nel
formaggio c’era di tutto: Vermi, escrementi di
topi, residui di plastica tritata, pezzi di
ferro. Muffe, inchiostro. Era merce che doveva
essere smaltita, destinata ad uso zootecnico. E
invece i banditi della tavola la riciclavano. La
lavoravano come prodotto “buono”, di prima
qualità. Quegli scarti, nella filiera della
contraffazione,
(ri)diventavano fette per toast, formaggio fuso,
formaggio grattugiato, mozzarelle, provola,
stracchino, gorgonzola. Materia “genuina” -
nelle celle frigorifere c’erano fettine datate
1980! - ripulita, mischiata e pronta per le
nostre tavole. Venduta in Italia e in Europa. In
alcuni casi, rivenduta a quelle stesse aziende -
multinazionali, marchi importanti, grosse
centrali del latte - che anziché smaltire
regolarmente i prodotti ormai immangiabili li
piazzavano, - senza spendere un centesimo ma
guadagnandoci - a quattro imprese con sede a
Cremona, Novara, Biella e Woringen
(Germania).Era stata lanciata da Repubblica
fonte:
http://www.repubblica.it/2008/07/sezioni/cronaca/formaggi-truffa/formaggi-truffa/formaggi-truffa.html
Il guaio è che nel passato, non troppo remoto,
si sapeva come non far attaccare i cibi dai
parassiti, compreso il formaggio dai topi…il
punto è che il formaggio lo si faceva in casa,
come molte altre cose. Oggi cerchiamo di trovare
un marchio “sicuro” e riponiamo nel frigorifero.
E’ l’origine del prodotto, la materia prima che
ci sfugge, abituati come siamo a sentirci
sicuri, delegando i Topi a Guardia della Forma
e non sapendo più noi cos’è la sostanza.
Per chi volesse rilassarsi, una bella favoletta
http://snipurl.com/6zkrp
LA TOPOLINA DI CAMPAGNA E NASOFINO TOPO DI
CITTA’.
Doriana Goracci - 01 dicembre 2008 |