Top Gun da togliere il respiro


Andavano di moda un po’ di anni addietro le ragazze pom pom: erano al top.

Sembrano ormai passate di gradimento per dare il passo a quelle top gun, dove gun sta per  fucile. Queste definizioni non sono una mia creazione ma dichiarazioni di rispetto e soddisfazione della consigliera Pari Opportunità di Viterbo, Maria Antonietta Russo: “In qualità di consigliere delegato alle pari opportunità, desidero esternare i miei più vivi complimenti ai tenenti Pamela Sabato e Carla Broccolini, che hanno ottenuto il brevetto di pilota militare all’Aves di Viterbo“Le due ragazze hanno dimostrato un grande impegno  e una volontà ferrea nel raggiungere questo ambito obiettivo  esprimo loro tutta la mia ammirazione e sono certa che sentiremo  ancora parlare di loro, per il raggiungimento di più alti traguardi. Questa è l’occasione giusta per aprire un momento di riflessione sull’importanza di offrire, in ogni ambito, pari opportunità,  a prescindere dal sesso, dalla razza o da altri elementi discriminanti da cui a volte la società si fa condizionare. La presenza femminile nel mondo militare, ad esempio, è stata guardata all’inizio con un certo scetticismo: esperienze come quella delle due “top gun” formatesi a Viterbo  rappresentano un chiaro esempio di come  la figura femminile, nuova all’ambiente, abbia saputo inserirsi e con risultati più che positivi. Auspico perciò il proliferarsi , anche in altri ambiti professionali, di storie di successo come queste, che contribuiscono in modo determinante alla concretizzazione e alla crescente affermazione  del principio di pari opportunità”.
Torniamo un po’ indietro al
10 febbraio 1997: “Ragazze ” top gun ” , l’ Aeronautica è  già pronta. Quote, mansioni, uniformi: si è  deciso tutto. Ma i militari maschi sono divisi tra ” illuminati ” , ” cavalieri ” e ” misogini ” . All ‘ estero: Israele all’ avanguardia. Negli USA sono 200 mila”.
La cronaca ufficializzò “La Carica delle Donne” il
29  febbraio del 2000: “Guidonia, per la prima volta le ragazze ammesse al concorso: ma finora il primo classificato è un maschio. La carica delle donne: «Meglio top gun che top model»Guidonia, per la prima volta le ragazze ammesse al concorso: ma finora il primo classificato è un maschio La carica delle donne: «Meglio top gun che top model» Roma- Missione compiuta. Le top gun hanno sferrato l’ attacco ieri alle otto nella base di Guidonia. Nome in codice Aquila 5, ovvero il primo corso dell’ Aeronautica militare aperto anche alle donne soldato, da quando, il 29 settembre del 1999, il Parlamento ha approvato la legge sul volontariato femminile nelle Forze Armate. Per 136 posti all’ Accademia di Pozzuoli hanno risposto 12.653 aspiranti aviatori. Tra questi ben 6.211 (quasi il 51 per cento) sono fanciulle tra i 17 e i 25 anni, altezza minima un metro e 61, uno squadrone che sogna un futuro nell’ Arma azzurra”.
4 agosto 2000: “Io, la Top gun siciliana: Daniela Fileccia, palermitana, 18 anni, occhi azzurri incastonati in un viso abbronzantissimo, è l’unica siciliana ad aver superato la preselezione per diventare una «Top gun». Volerà sui caccia come i suoi colleghi uomini dell’aeronautica militare”.
Ed ecco dopo pochi mesi, il
3 novembre 2000: “Donatella, Laura, Elena, Sabina. Divisa blu e sguardo fiero. Sono le prime quattro”top gun” italiane, le prime ragazze ad aver conseguito il brevetto di pilota dell’Aeronautica militare. Il ministro della Difesa Sergio Mattarella ha consegnato loro personalmente l’aquila dorata da appuntare sulla divisa, sulla pista di atterraggio della base aeronautica di Latina, in un’atmosfera solenne che testimonia il carattere eccezionale dell’occasione”.
Nel
forum dell’aviazione civile, ad uno che nel 2006 mostrava certe perplessità, un altro risponde inviando una foto di una giovane israeliana in divisa: “ancora contrario?”. Lo concluse un altro il dibattito, sembrò azzittire tutti affermando : “Ho un amico di liceo che adesso si trova in Texas proprio per terminare l’addestramento…tra poco avrà il brevetto di “pilota militare pronto al combattimento”, gli chiederò di questa collega! …Beato lui! (non per la collega, ma per il brevetto!)
Tra gli Eventi 2009, di pari passo con la Prova di Carico della Macchina di Santa Rosa e la
Nuova Formazione di Fiore del Cielo, appaiono sulla pista dell’ Aereoporto inCivile che per nostra fortuna ancora non c’è, quelle che voleranno davvero, pronte al Fuori Area: Dalla Puglia a Viterbo le due prime donne top gun. E’ il 16 luglio: ” Il tenente Pamela Sabato, 26 anni, originaria di Squinzano (Lecce) e il tenente Carla Broccolini, 27 anni, di Trani (Bari) sono le prime due donne ad aver ottenuto il brevetto di pilota militare presso il centro addestrativo dell’Aves di Viterbo…Tra gli aerei e gli elicotteri che i nuovi piloti dell’Aves saranno chiamati a guidare, anche l’elicottero d’attacco A-129 Mangusta attualmente utilizzato nella missione multinazionale Isaf in Afghanistan. Il generale Enzo Stefanini , comandante dell’Aviazione dell’Esercito, guarda con soddisfazione a questo primo traguardo in rosa per l’Aves: «Nell’ambito dell’Esercito – precisa – c’è un’assoluta parità di impiego. In questo senso, si può dire che è in vigore una vera par condicio. Quello che conta è il rendimento a parità di prestazione richiesta»

Yes we can! Top Gun !Take my breath away

“Guardando al rallentatore mentre tu ti giri verso di  me e dici
toglimi il respiro
toglimi il respiro”
Basta una top e un fucile, punta e spara…contro il nemico, per la nostra Protezione.
Tra uccidere e morire, c’è una terza via, Vivere.  Maledizione! Chi l’avrà mai detto?

 

Doriana Goracci - luglio 2009